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Da: Giorgio Fabbri

Vorrei ricordare a tutti che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (18 marzo 2011-ricorso n. 30814/06) diede ragione al governo italiano in merito all’esposizione del Crocifisso nelle scuole pubbliche. La sentenza della Grande Chambre, con 15 voti a favore e due contrari, stabilì che l’esposizione del Crocefisso era pienamente legittima.

“Con la sentenza sul Crocifisso si mette fine a una battaglia caratterizzatasi per troppi eccessi. Una cosa è la laicità, un’altra è pretendere che dalla nostra vita scompaiano i simboli religiosi, che ci richiamano alle nostre origini”. Lo affermò Enrico Farinone (Partito Democratico), vicepresidente della Commissione Affari Europei. “Ora – continuò – mi auguro che questa sentenza sia accettata senza ulteriori strascichi. Il Crocifisso è un simbolo di riconciliazione, dispiace che qualcuno invece lo abbia visto come un simbolo di divisione”.
Invito chi si oppone,da sinistra, all’esposizione del Crocefisso, a rileggere le parole di Enrico Farinone, che non era e non è certo un fascista, un reazionario o un sostenitore di Salvini.

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