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Da: Organizzatori

Il Coro Polifonico Santo Spirito diretto da Francesco Pinamonti compie trent’anni e li festeggia in Cattedrale domenica 18 dicembre alle 21 con un concerto tutto dedicato a Vivaldi. Un ‘Vespro per il Natale’ che comprenderà celebri composizioni sacre del Prete Rosso, eseguite con la collaborazione strumentale dell’Accademia dello Spirito Santo su strumenti antichi: Luca Giardini, Maria Ines Zanovello, Anania Maritan, Lavinia Soncini, Filippo Bergo (violini), Giovanna Gordini e Sonia Amadio (viole), Davide Amadio e Carlo Zanardi (violoncelli), Cristiano Contadin (violone), Deniel Perer all’organo. Li guiderà il padovano Luca Ranzato, allievo di Piero Toso e solista dell’orchestra Interpreti Veneziani, nelle vesti di primo violino e concertatore. Il concerto si avvarrà del prezioso apporto del soprano Francesca Lombardi Mazzulli e del mezzosoprano Francesca Sartorato, voci entrambe già note e assai apprezzate dal pubblico cittadino, due interpreti le cui carriere stanno specializzandosi in contesti sempre più internazionali proprio nel repertorio barocco.
Il programma prevederà tra gli altri il mottetto ‘Nulla in mundo’ – di fatto una breve Cantata solista per soprano – e brani corali tra quelli superstiti tratti da Messe, come ‘In exitu Israel’, ‘Domine ad adiuvandum’, ‘Laudate Dominum’ e ‘Beatus Vir’. Le composizioni sono tutte accompagnate da archi e continuo, in uno stile originalissimo in cui Vivaldi trasferisce tutta la sua genialità di autore di musica strumentale. L’impegno nel repertorio sacro ebbe per lui un carattere sostanzialmente occasionale, senza commissioni documentate e senza avere mai stabilmente ricoperto l’incarico prestigioso di Maestro in San Marco. Ciò rende il campo della musica vocale sacra – una cinquantina di composizioni riconosciute come autentiche, per la maggior parte scritte per il Coro del Pio Ospedale della Pietà negli anni 1713-19 (periodo in cui sostituì il titolare Gasparini, ammalato) e 1737-39 – uno tra i più difficili da esplorare, ma anche uno tra i più intriganti. Da queste considerazioni, nasce l’idea di eseguire a Ferrara – città vietata inizialmente al ‘Prete Rosso’ dal Legato Pontificio – un Vespro tutto su musiche di Antonio Lucio Vivaldi, che al suo interno – come primo brano eseguito – prevede il ‘Domine ad Adjvandum me, festina’ RV 593, che gli studiosi fanno risalire però al ‘periodo romano’ e composto indicativamente nel 1720 nello stile ‘antifonale’ tipico veneziano. Il pezzo forte a conclusione della serata sarà infine il ‘Magnificat’ in Sol minore nella versione per doppio coro, archi e continuo: un brano devozionale concepito nello spirito più pieno del Barocco italiano, melodrammatico e a tratti angosciato, in cui Vivaldi dimostra in pieno il suo magistero di fecondo operista.
Il Coro Polifonico Santo Spirito è nato nel 1986, con circa quaranta coristi dal percorso musicale eterogeneo, che in questi trent’anni si sono sempre più qualificati con collaborazioni e direzioni di grande prestigio (René Clemencic, Giovanni Acciai, Stefano Molardi, Gerd Kenda, Diego Fasolis, Sergio Balestracci, Roberto Zarpellon); dal 2013 è tra i protagonisti della Stagione Lirica del Teatro Comunale di Ferrara, con produzioni barocche e classiche (Vivaldi, Haendel, Monteverdi, Bertoni, Gluck) che hanno portato in città prime esecuzioni assolute in epoca moderna.
Il concerto di domenica, organizzato grazie alla collaborazione ed alla ospitalità del Capitolo della Cattedrale, è a ingresso libero.

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