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Il contributo del CDE di Unife al volume “Ue-diritti e cittadinanza: l’e-book ad accesso aperto dei CDE italiani”

Articolo pubblicato il 27 Maggio 2014, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

Tempo di lettura: 1 minuto


da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Il Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità Europee (CDE) dell’Università di Ferrara ha contribuito al volume formato digitale “Ue-diritti e cittadinanza: l’e-book ad accesso aperto dei CDE italiani”, recentemente pubblicato dall’Ufficio pubblicazioni dell’Unione europea, con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
La pubblicazione, a cura della Rete dei Centri di Documentazione Europea italiani, rappresenta il prodotto finale del Progetto “Diritti fondamentali e cittadinanza europea”, realizzato in occasione dell’Anno europeo 2013 ed è composto da 21 schede tematiche che commentano uno specifico diritto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e per la maggior parte raccolgono la sintesi delle relazioni presentate in occasione degli eventi organizzati dai vari CDE per il progetto di rete.
Per l’e-book il CDE di Unife ha realizzato una scheda dedicata agli Articoli 34 “Sicurezza sociale e assistenza sociale” e 36 “Accesso ai servizi d’interesse economico generale” della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. La scheda, elaborata da Erika Bertazzo, dottoranda in Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife, riassume i contenuti del Convegno “Servizi sociali di interesse generale in Europa e in Italia”, curato da Gian Guido Balandi, Professore ordinario di Diritto del lavoro e titolare di Cattedra Jean Monnet di Diritto comunitario del lavoro e da Silvia Borelli, Ricercatrice di Diritto del lavoro. Il Convegno, organizzato dal CDE di Ferrara in collaborazione con il Dottorato in Diritto dell’Unione europea, si è svolto a Ferrara e a Rovigo il 14 e 15 Febbraio 2013.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani