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da: organizzatori

Cts vince il Premio Ilta 2015 nella categoria “innovazione sia in ambito operativo che per la sicurezza degli utilizzatori” grazie a un sistema che ha reso possibile la movimentazione e il posizionamento di un ponte autostradale senza l’utilizzo di autogru.

Un prestigioso riconoscimento in ambito nazionale per CTS, il consorzio di autotrasportatori con sede a Roncalceci, che si caratterizza da molti anni in ambito italiano e internazionale in virtù di significative performances nel settore dei trasporti eccezionali e delle movimentazioni industriali.
All’interno del Gis di Piacenza – le Giornate Italiane del Sollevamento – CTS ha ottenuto il prestigioso Premio Ilta (Italian Lifting & Transportation Awards) 2015, grazie all’innovativo sistema che ha permesso di sollevare e trasportare un cavalcavia autostradale (54 metri di lunghezza, 7 di larghezza, 340 tonnellate di peso) e di “appoggiarlo” nella sede definitiva, che scavalca l’A27 nei pressi di Casale sul Sile, in provincia di Treviso.
L’elemento di innovazione premiato sta nel fatto che il ponte non è stato posizionato, come normalmente accade in questi casi, tramite l’impiego di autogru: per evitare i possibili inconvenienti legati alla presenza contemporanea di diversi dispositivi di grossa portata, si è scelto di utilizzare – prima volta in Italia per questa tipologia di manufatti – un sistema di sollevamento composto da quattro torri idrauliche: le quali, opportunamente posizionate, hanno sollevato il viadotto fino all’altezza stabilita. A quel punto, sotto le torri sono stati inseriti i carrelli necessari per il trasporto dell’enorme manufatto dal punto di costruzione fino alla sede autostradale (distante poche centinaia di metri); raggiunta la posizione finale, si è ricorso nuovamente al sistema di cavallette idrauliche per abbassare il cavalcavia fino a fargli raggiungere la sua sede definitiva.
L’intera operazione ha richiesto un impegno significativo da parte dei tecnici e degli operatori del CTS: un paio di mesi di lavoro a livello progettuale, una decina di giorni “sul campo” per una squadra di cinque operatori, e l’esecuzione vera e propria svoltosi nell’arco di una notte – naturalmente con autostrada chiusa al traffico.
“Siamo molto contenti del riconoscimento ricevuto – sottolinea Marco Melandri, vicepresidente di CTS – perché premia il lavoro di costante ricerca di miglioramento sviluppato dal nostro staff. Un’attività che ha l’obiettivo di eliminare, o comunque ridurre al minimo, i rischi per gli operatori, migliorando la qualità dell’offerta tecnica e mantenendo contemporaneamente competitivo il prezzo degli interventi: quando, come in questo caso, riusciamo a trovare soluzioni il cui valore viene riconosciuto a livello nazionale, è davvero una grande soddisfazione!”.

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