Il consigliere regionale in corteo a Ferrara con il mondo agricolo. 26 settembre tavolo tecnico tra Ministro Bellanova e Assessorato
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Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
«Pronto un piano regionale per il contrasto della cimice asiatica». A dirlo è il consigliere regionale Paolo Calvano, che oggi ha partecipato alla mobilitazione del mondo agricolo a Ferrara insieme all’assessorato regionale guidato da Simona Caselli.
«Istituzioni e agricoltori sono uniti per contrastare questa gravissima emergenza, dettata oltre che dalla cimice anche dal fungo alternaria e dall’evidente cambiamento climatico – prosegue Calvano –. La Regione Emilia-Romagna è già intervenuta con un bando da 250 mila euro per sostenere decine di migliaia di agricoltori che vedono il proprio lavoro messo in crisi. Gli effetti sociali sono pesantissimi in tutto il territorio regionale e i danni peggiori si riscontrano nelle province di Modena e Ferrara. Questo impone una risposta forte e di sistema, che coinvolga istituzioni del territorio, mondo agricolo e mondo della ricerca che insieme, devono proporre un piano di azione condiviso e collaborare per la sua realizzazione. Il piano strategico della Regione Emilia-Romagna è già stato condiviso da altre regioni del nord Italia, che si sono impegnate ad agire in modo coordinato sulla ricerca, sul fronte fitosanitario e nell’interlocuzione coi livelli nazionali e comunitari. La posizione comune delle Regioni è stata inviata all’attenzione della Ministra Teresa Bellanova il 12 settembre scorso, che ha già confermato di convocare per lunedì una riunione tecnica dei servizi fitosanitari delle Regioni in preparazione della riunione fra Ministro ed Assessori che dovrebbe avere luogo il 26 settembre. Questo è un segnale forte e chiaro data la gravità e la complessità della sfida che ci attende, proprio per responsabilizzare tutti e dare sostegno alla strategia regionale depositeremo anche una risoluzione in assemblea regionale come Partito Democratico. Inoltre, la Regione ha avanzato queste richieste anche a livello europeo, in sede di Areflh, rete delle Regioni europee produttrici di ortofrutta. È già stato formalizzato un documento che verrà illustrato nel corso di un incontro fissato il 1° Ottobre prossimo a Bruxelles».
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