Skip to main content

Il Circolo del Delta sulla rottamazione dei campeggi

Articolo pubblicato il 25 Marzo 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: Circolo del Delta, Sinistra Ecologia Libertà

Tutti i salmi finiscono in gloria. E’ solo di pochi giorni fa il domenicale pianto greco del blocco edilizio di Comacchio in difesa del Sindaco Marco Fabbri: lasciatelo lavorare, rimbocchiamoci tutti le maniche, la Pasqua è alle porte: pace, pace! Per il bene comune? La risposta è prontamente contenuta nella proposta indecente di modifica al regolamento edilizio che approda in Consiglio Comunale. E che comprende l’ennesimo tentativo di rinvigorire il sacco edilizio di Comacchio con la rottamazione dei campeggi. Per l’interesse milionario di pochissimi noti. E con gravissimo danno per la materia prima del turismo: l’ambiente. E per l’economia nostrana. Siamo alle solite! A rottamare i campeggi ci avevano già provato vanamente gli ultimi due predecessori di Marco Fabbri. Ora, sul solco della totale continuità con il recente passato, ci riprova il napoleonico Sindaco in carica ed il gruppo consiliare dei muti che lo sostiene. Motivo di più per chiedere le loro dimissioni ed il ritorno alle urne.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani