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da: Arci Ferrara

Franco Maresco torna alla finta inchiesta giornalistica, al vox popoli manovrato e esilarante per raccontare una storia vera e drammatica: i rapporti di Silvio Berlusconi con la mafia e il suo successo “di pubblico” a Palermo.
Seguendo le vicende e le strambe dichiarazioni di un manager di cantanti neo melodici e i suoi chiari silenzi e omissioni, il regista di cinico tv riesce a mostrare quella Palermo che dal basso ha sostenuto il leader di Forza Italia sin dall’inizio, malgrado le note relazioni con gli ambienti mafiosi. Tra finzione, finta realtà e realtà, Maresco imbastisce una trama per raccontare l’inquietante vicenda, con la nota sapienza nello scegliere i personaggi e la capacità di montare sequenze che sfociano nell’immancabile risata del pubblico. A narrare la storia come un’avventura tra i quartieri di Palermo è Tatti Sanguineti, alla ricerca di Franco Maresco, scomparso durante la lavorazione del film. L’indubbia arguzia, la grande facilità di creare divertimento anche dall’argomento più drammatico, ben si accoppiano con il tema Berlusconi e con tutte le sfumature del suo successo siciliano, creando un film serio ma divertente.

Il film è stato presentato in concorso al 71° Festival del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.

Come nella passata stagione, verranno fatte tre proiezioni il sabato (18.00 – 20.30 – 22.30) e due la domenica (18.00 – 21.00 con variazioni nei festivi).
Il mercoledì sarà il giorno dedicato alle rassegne, incontri con autore e proiezioni speciali. A partire dal mese di ottobre torneranno anche gli abbonamenti da 10 ingressi.

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