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Da ufficio stampa Centro Documentazione Donna Ferrara

Sabato 12 e domenica 13 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
il Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b – Ferrara
partecipa alla terza edizione di Interno verde
.

Negli orari di apertura verrà esposta nella biblioteca del CDD una mostra di mappe della città di Ferrara in cui verranno evidenziate le trasformazioni, avvenute nei secoli, degli edifici in cui hanno ora sede i locali del Centro Documentazione Donna e del cortile trasformato in questi ultimi anni in giardino.
Si ringraziano il dr. Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara, e la sua collaboratrice dr.a Marcella Moggi, per le ricerche di archivio che hanno permesso di ricostruire la storia passata di uno spazio ora reso fruibile dalla cittadinanza.
La trasformazione in giardino è stata opera soprattutto del costante e appassionato impegno di una della socie del Centro: Ester Aparo.Si ringrazia inoltre l’Ufficio Verde dell’Assessorato ai lavori pubblici del Comune per il sostegno fornito.

L’ invenzione di un giardino-pensatoio privato

Un piccolo, delizioso e curatissimo ‘luogo di delizia’ privato è stato ideato nello sghembo cortile interno di un’area storicamente nobile. Si tratta del complesso edilizio che, pur con caratteristiche architettoniche trasformate nel tempo, fin dal XVI secolo sorge tra via Romei (antica via Pendaglia o di Santa Margherita), dov’era situato il fronte principale, in angolo con il corso della Giovecca, e un retro con uscita su via Terranuova (antica via S. Francesco), che la cartografia storica rivela di proprietà dei conti Romei.
Questo articolato immobile, con un loggiato e annessi interni, verso la metà del XVIII secolo, estinta la famiglia Romei, risultava essere dei Conti Cicognara.
Verso gli anni Trenta dell’Ottocento un nuovo proprietario rimaneggia i fabbricati, ampliando la facciata su corso della Giovecca, con portone d’ingresso a un giardino interno.
In seguito il complesso venne diviso in fabbricati che prendono strade autonome e si distinguono due palazzi in via Romei, oggi riconoscibili al n.3 e al n.5. Il n.3, ricco di vani, una corte, una stalla, un fienile, nel 1919 acquisisce i locali che sfociano su via Terranuova.
Nel 1923 la proprietà passa al dott. V. Zanardi e i magazzini interni vengono adibiti ad abitazione, mantenendo stabilmente aperta nel tempo l’uscita su via Terranuova, che proseguiva nell’attuale via del Pozzo.
Nel corso del XX secolo l’ampio complesso viene ulteriormente rimaneggiato, ma rimane l’accesso da via Terranuova verso i locali ex magazzini e civili abitazioni che poi, a fine secolo, ospitarono una stamperia e alcune Associazioni.
Dal 2013 i locali della dismessa stamperia comunale ospitano la Biblioteca del Centro Documentazione Donna con sala riunioni e conferenze, cui si accede da via Terranuova, attraverso l’antica via d’ingresso. Dalla Biblioteca una porta consente di accedere a un luminoso piccolo spazio interno, individuabile sulle mappe storiche fin dal XVIII secolo, un tempo adibito ai materiali di scarto della stamperia, che oggi la sensibilità femminile del CDD ha reso accogliente giardino-pensatoio per iniziative culturali, recite, letture a cielo aperto.

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