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da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

«Io ho intenzione di difendere la Scuola di Medicina e le specializzazioni, ma non si creda di poterla salvare senza un Rettore medico. Serve un presidio forte».
Così Giorgio Zauli, candidato Rettore, ha sintetizzato nell’incontro tenutosi venerdì sera alla sede dell’Ordine dei Medici presieduto da Bruno Di Lascio, di fronte al cui Consiglio ha presentato il programma.
Zauli, forlivese, è partito dal suo legame – leggi conoscenza – con Ferrara, dove dal 1992 al 1998 ha svolto ricerca e dove dal 2007 detiene la cattedra di Anatomia Umana.
Il fatto che nel frattempo abbia insegnato a Chieti e Trieste e che dal 2010 (fino al prossimo 31 maggio), sempre a Trieste, sia direttore scientifico dell’Irccs ( Istituto Ricerca Materno Infantile Burlo Garofolo) è a suo avviso un ulteriore punto di forza.
«Sia perché in Friuli ho potuto assistere alla sperimentazione del progetto di fusione tra aziende ospedaliere e Asl – ha spiegato – , sia perché posso guardare alla materia sanitaria da molteplici angolazioni: la direzione, la ricerca, la didattica, la formazione». Competenze con cui ambisce a diventare interlocutore del Dicastero della Sanità, nella cui mappa delle ‘eccellenze’ vuole inserire Ferrara.
Tra i suo obiettivi, tessere col Direttore dell’Aou Sant’Anna, Tiziano Carradori, le condizioni affinché i medici del policlinico abbiano il tempo di fare didattica e ricerca, «senza la quale non esiste vera formazione»; creare un legame tra professionisti che lavorano all’interno dei nosocomi e quelli del territorio; puntare sulla prevenzione.
«L’Ordine dei Medici sarà un mio interlocutore – ha assicurato – voi siete un interfaccia essenziale».

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