Il 28 e 29 novembre “Femminicidio: fenomenologia e analisi politiche”, seminario nazionale dell’UDI a Napoli
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da: UDI Ferrara
Diverse scuole di pensiero nel femminismo hanno individuato in quello che oggi abbiamo, da un certo punto in poi, chiamato femminicidio il punto decisivo nelle teorie fondanti sul patriarcato. Comunque nominata, la violenza maschile sulle donne è intesa o sottintesa come mezzo potente di moderazione dei comportamenti femminili. L’individuazione delle differenti espressioni della violenza maschile, nei pensieri femministi supporta e sostiene le teorie sull’antico predominio del patriarcato come forma politica e sociale. Un filo sottile, a volte di un punto dato per scontato, forse perché tutte sappiamo di cosa parliamo, o di cosa non vogliamo parlare per non riconoscerci vittime. Il movimento delle donne, e l’UDI in particolare, ha raccolto il filo e lo ha seguito esplicitando che storia, fatti, intuizioni e teorie postulavano uno svelamento che scopriva il cuore e le fondamenta di una separazione, perché no, programmata tra le donne e le libertà civili. Sulla violenza partiamo da lontano ma in particolare dal 2004 intorno al femminicidio si è aperta una vertenza politica della cui definizione i contorni sono in continua ridefinizione.
I processi di integrazione, o meglio di inglobazione, delle intuizioni più esplosive in fatto di svelamento delle contraddizioni tra sistema politico dato e pensiero femminista, hanno di fatto spuntato e appannato la radicalità e centralità del tema della violenza sessuata anche tra le donne. Il contrasto alla violenza è progressivamente divenuto un tema di violazione generica dei diritti umani o un “tema di pari opportunità”, cioè un tema settoriale aggiunto all’agenda politica, indifferente allo sviluppo delle governo complessivo delle cose.
Mai si è parlato tanto di femminicidio, e mai tanto l’uso della parola si è ritorto contro le donne vittime o no.
La cronaca come sempre rispecchia la cultura del paese, ma la posizione e il peso della realtà nella cronaca sono quelle stabilite dalla politica. Da una parte i fatti e la loro esistenza, dall’altra, semplificando, i titoli dei giornali e le tendenze governative. Nello spazio e nel tempo forse i fatti vincono, ma oggi dobbiamo dire che tra i fatti c’è la riduzione del femminicidio al vecchio e vituperato “uxoricidio”. È una suggestione profondamente voluta da una politica che non vuole occuparsi delle donne: vuole occuparsi della famiglia. Non in quanto a servizi e non in quanto alle famiglie quali sono realmente, ma in quanto al mantenimento delle condizioni che l’hanno resa il luogo più impermeabile al cambiamento, nei secoli.
Parliamo di femminicidio, nell’accezione totale del termine. Parliamo di femminicidio per riconquistare l’autonomia del nostro pensiero che, a questa condizione, può con chiarezza confrontarsi col governo del mondo.

Venerdì
28 Novembre ore 14,00
Saluti e benvenuto dell’UDI di Napoli
VITTORIA TOLA
Presa di coscienza, marasma politico e negazionismo
STEFANIA GUGLIELMI Introduzione e conduzione
Il ventaglio dei problemi culturali-giuridici intorno al femminicidio
Intervengono
ELENA COCCIA
La storia del femminicidio e della violenza nelle leggi Italiane
ELVIRA REALE
La manipolazione del processo attraverso le perizie
MARTA TRICARICO
La legislazione italiana destinata a contrasto e prevenzione della violenza nelle relazioni familiari in ottica di genere
ERMINIA COZZA
Normativa italiana. Superamento del concetto di “pari opportunità” e sviluppo del principio dell’ottica di genere
MILLY VIRGILIO
Anche contro la tua volontà: leggi e pratiche di tutela giudiziarie
ore 17,30
STEFANIA CANTATORE Introduzione e conduzione
Le politiche di governo e il femminicidio: le parallele divergenti ovvero la manipolazione della realtà e di un progetto politico
Intervengono
LUISA BETTI
Il ruolo dei media e della pubblicità – il senso della divulgazione del femminicidio come normalità passionale e follia
NADIA NAPPO
La scomparsa dei corpi
ore 18,30
Adesione ai gruppi di lavoro
– Politica e contrasto – Cultura e media – Le politiche del giuridico legale
Breve concertazione
Nel corso del pomeriggio performance di Paola Polanski Approccioinversi

Sabato
29 Novembre ore 9,30
Lavoro dei gruppi fino all’ora del break
ore 12,00
Restituzione dei gruppi e discussione Conclusioni e saluti
VITTORIA TOLA e STEFANIA CANTATORE
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