Il 27 marzo a Foligno inaugura il Master in miglioramento sismico, restauro e consolidamento del costruito storico e monumentale di Unife e delle Università dell’Aquila e di Perugia
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da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife
Venerdì 27 marzo alle ore 11.30 presso la sede del Centro Studi Città di Foligno (Perugia), sarà presentato il Master di II livello in miglioramento sismico, restauro e consolidamento del costruito storico e monumentale.
A più di 12 anni dalla prima edizione, formula “vincente” di questo corso è unire le competenze di Università, Enti pubblici, mondo professionale e dell’Impresa, offrendo alcune importanti e concrete esperienze ai giovani laureati, architetti o ingegneri, che desiderano approfondire le dottrine rivolte alla tutela e alla conservazione dell’edilizia storica e monumentale.
I temi di studio del Master spaziano infatti dalla diagnosi dei dissesti all’analisi della sicurezza, dall’individuazione dei provvedimenti più idonei per il ripristino, il restauro e il consolidamento, alle tecniche per il rinforzo strutturale. Particolare attenzione viene data alle problematiche sismiche, che rappresentano la vera spina nel fianco di queste costruzioni.
L’edizione 2014/2015 vede impegnate le Università di Ferrara (sede amministrativa), dell’Aquila e di Perugia. Direttori del Master sono i Prof. Riccardo Dalla Negra di Unife, Dante Galeota dell’Universita dell’Aquila e Antonio Borri dell’Università di Perugia.
Con 17 iscritti, quasi ugualmente suddivisi tra ingegneri, architetti e ingegneri in edile-architettura e provenienti da sette diverse regioni italiane (Abruzzo: 5, Puglia: 5, Emilia: 2, Veneto: 2, Umbria: 1, Lazio: 1, Campania: 1), le lezioni del Master si svolgeranno prima a Foligno, nella sede del Centro Studi, poi nelle altre due sedi universitarie, dove gli allievi avranno modo di fare esperienza in alcuni cantieri della ricostruzione post sismica.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani