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Il 25 Aprile escursione a Sermide attraverso il grande fiume

Articolo pubblicato il 22 Aprile 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Ri-Generazione Urbana

Per il giorno della Liberazione escursione sul Po nei luoghi della Seconda Guerra mondiale

Festeggiare la Liberazione raggiungendo Sermide in barca e visitando a Felonica il Museo della Seconda Guerra Mondiale sul fiume Po: questa è la speciale escursione proposta per sabato 25 aprile dall’equipaggio della Nena – motonave ormeggiata a Ferrara nella darsena di San Paolo, presso l’affaccio sul Volano di consorzio Wunderkammer.

Si partirà alle 9.30 dalla darsena ferrarese e ci si immetterà, attraverso la conca di Pontelagoscuro, nelle acque del Po grande.

Ci si fermerà per il pranzo a Felonica, piccolo e suggestivo paese in provincia di Mantova. Seguirà la visita al Museo della Seconda Guerra Mondiale sul fiume Po, prezioso scrigno di memoria collettiva che raccoglie filmati, foto, documenti e cimeli originali legati agli eventi bellici tra il 1944 – anno delle prime incursioni aree – e l’aprile del 1945.

La navigazione proseguirà poi fino allo sbarco nell’antichissimo abitato di Sermide, previsto per le 15.30, che durante la guerra fu al centro di numerose operazioni e strategie militari. Il comune lombardo – inizialmente compreso nella Repubblica Sociale Italiana voluta da Benito Mussolini – dal giugno del 1944 divenne obiettivo bellico dell’esercito anglo-americano – che distrusse il nodo ferroviario, il ponte di chiatte, lo zuccherificio. Infine divenne il corridoio usato dalle truppe tedesche in ritirata e il settore di collegamento tra la quinta Armata statunitense e l’ottava Armata britannica.

Il treno per tornare a Ferrara partirà da Sermide alle 16.09. Arrivo previsto per le 17.03.

Per maggiori informazioni o per la prenotazione – obbligatoria – è possibile telefonare al numero 3477139988.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani