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Il 13 novembre è la giornata mondiale della gentilezza

Articolo pubblicato il 13 Novembre 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 3 minuti


Da Federica Maranza

Il 13 novembre è la giornata mondiale della gentilezza, proclamata a Tokyo nel 1997 e lanciata
per la prima volta a Singapore in occasione della terza conferenza del World Kindness
Movement.
Lo scopo di questa giornata è ispirare le persone verso una maggiore gentilezza e creare un
mondo più gentile. Un’occasione, quindi, che va oltre ogni appartenenza politica, religiosa o
culturale. La​ ​gentilezza​ ​ci​ ​rende​ ​cittadini​ ​del​ ​mondo​.
Scientificamente attuare comportamenti gentili è positivo anche da un punto di vista egoistico
perché:

– Fa bene alla salute
Le probabilità di ictus e infarto aumentando esponenzialmente in coloro che hanno un
temperamento aggressivo. I soggetti dotati di un temperamento aggressivo e competitivo
tendono a sviluppare più facilmente un inspessimento delle carotidi, aumentando il rischio
cardiaco del 40% (fonte National Institute di Baltimora)

– Risolve le liti
Quante volte ci è capitato di trovarci in situazioni particolarmente aggressive e litigiose e tirare
fuori il peggio di noi? L’aggressività chiama aggressività mentre un semplice atto di gentilezza
ha un effetto spiazzante che obbliga a cambiare registro. Difficile da applicare, a volte al limite
dell’impensabile ma provare per credere.

– Aiuta nel lavoro
Secondo diversi ricercatori come Timothy Judge, Michael Tews o Jonathan Bohlmann le
persone più gentili vengono licenziate meno perché ritenute più gradevoli, vengono selezionate
più facilmente durante i colloqui e danno risultati migliori nei lavori di squadra. Lavorare in un
ambiente gentile e fiducioso genera una spirale positiva che spinge i lavoratori ad automotivarsi,
lavorando meglio e di più.

– Previene il bullismo
Il bullismo è un fenomeno davvero troppo diffuso
di questi tempi e spesso ci si chiede come fare
per arginarlo o per proteggere i nostri figli dal
diventare vittime di bulli o bulli a loro volta. Una
ricerca dell’Università della British Columbia ha
dimostrato come insegnare ai bambini a
compiere atti di gentilezza (come condividere la
merenda o aiutare la mamma a cucinare) li
rende più felici. I bambini gentili, infatti, sono più
popolari a scuola e partecipano attivamente alla creazione di un ambiente scolastico
collaborativo che previene il bullismo.
Proviamo a praticare la gentilezza ogni giorno!
Ecco i consigli dei migliori esperti in benessere iscritti su StarOfService, per riuscirci davvero ed
essere più felici.
1. Sorridi​. Iniziare la giornata con un bel sorriso attiva un atteggiamento più positivo.
2. Ascolta​. Ascoltare gli altri ed essere pazienti aiuta a vivere bene insieme.
3. Lascia andare​. Rabbia e sentimenti negativi non modificano il mondo che ci circonda in
meglio. Lascia scivolare i torti subiti e non cedere alla rabbia.
4. Rispetta e condividi​. La diversità degli altri è una ricchezza, da comprendere e
rispettare. La nostra società è ricca di contraddizioni ed ingiustizie: non lamentarti ma
attivati in modo positivo per trovare delle soluzioni.
5. Ama l’ambiente​. Ricicla, non inquinare e mangia seguendo la stagionalità dei prodotti.
Avrai un corpo più sano e sentirai di aver fatto il tuo dovere.
6. Impegnati per portare avanti la gentilezza​. É un percorso impervio e in salita, spesso
sarà più facile lasciar perdere tutto ma ricorda che essere gentile può notevolmente
migliorare il tuo benessere psicofisico.

Chiediti ogni giorno: Oggi ho fatto qualcosa di gentile? Fai della gentilezza un’abitudine e
cambierai il mondo. (A.Lennox.)

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani