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I percorsi di cura nella dignità delle persone giornata di studio a Unife

Articolo pubblicato il 20 Settembre 2018, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Sabato 22 settembre dalle ore 9, presso l’Auditorium del Rettorato, complesso di Santa Lucia, Via Ariosto, 35 Ferrara, si terrà la giornata di studio Dignity-in-Care e percorsi di cura nella dignità: esperienze italiane, organizzata dal Prof. Luigi Grassi, Ordinario di Psichiatria di Unife e Direttore del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche. L’iniziativa è rivolta a tutti gli operatori dell’area sanitaria ed è organizzato in collaborazione con il Network Italiano sulla Dignità nella Cura.
Nell’era di una medicina centrata sulla tecnica e basata quantitativamente sulle evidenze, il recupero degli aspetti valoriali e qualitativi dell’essere umano ammalato, assumono un ruolo decisivo – afferma Luigi Grassi. Quindi, una attività assistenziale e di cura che metta in azione pratiche miranti a conservare la dignità della persona è imprescindibile nella pratica clinica. Sviluppare atteggiamenti e modalità di porsi nella relazione terapeutica centrati sulle dimensioni della dignità individuale (quali la continuità e l’accettazione di sé, la preservazione del ruolo, il proprio lascito esperienziale, il mantenimento di un proprio orgoglio e valore personale, della speranza e della autonomia di sé) rappresenta uno degli elementi chiave in una medicina centrata sulla persona, sia questa affetta da patologie somatiche o da patologie psichiatriche.
La giornata di studio ha l’obiettivo di presentare le esperienze dei professionisti che in Italia stanno promuovendo, nei diversi contesti di cura, trattamenti centrati sulla dignità, con i possibili adattamenti legati al background culturale specifico del nostro Paese. Saranno in particolare presentate le esperienze delle cure centrate sulla dignità (rilevazione dei bisogni inerenti la dignità della persona) e della Terapia della Dignità in ambito oncologico, palliativistico, psichiatrico e carcerario.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani