Halloween, la notte delle streghe, parliamo di mostri e di paurosi pensieri. Domanda: qualcuno si ricorda quali erano i mostri classici del passato?
Io, che sono ormai stagionato, ricordo con un certo rimpianto gente come Dracula, Frankenstein, l’uomo lupo, la mummia, la creatura della palude… Bei tempi!
Tempi in cui il mostro faceva il mostro; tempi in cui chi era cattivo lo era per davvero e nessuno l’avrebbe dubitato, del resto lo prevedeva pure il contratto: “Io uomo lupo dichiaro di essere un mostro in piena regola, zanne e artigli compresi. Dichiaro che, se ne avrò l’opportunità, inseguirò, sevizierò e divorerò le mie vittime senza pietà e rimorso, ululando, ringhiando e facendomi subito riconoscere per quello che sono: un mostro! Dichiaro inoltre che non ingannerò nessuno facendomi credere buono, che non racconterò frottole su ciò che faccio. Che non mi farò eleggere da chicchessia per poi cambiare partito come si fa con le mutande. Ma soprattutto che non cercherò mai di cambiare la Costituzione a mio esclusivo vantaggio. Lo giuro.”
Adesso, lo devo dire, non si sa più a che mostro votarsi!
Sì perché i mostri di oggi sono tutti uguali, si fanno eleggere, dicono e promettono tutti le stesse cose per fare il contrario dopo, fanno i buoni poi ti fregano… e il bello è che non fanno nemmeno paura!
Che diamine! Un mostro deve far paura sennò che mostro è?
Questi fanno solo rabbia…
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Carlo Tassi
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