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I dieci anni della cooperativa Impronte, sarà completato a primavera il Parco Kireco

Articolo pubblicato il 18 Dicembre 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: organizzatori

La cooperativa Impronte ha compito dieci anni, sempre all’insegna dell’innovazione. A primavera sarà pronto il Parco Kireco. Il 23 gennaio un convegno cittadino sulla mobilità

Nei giorni scorsi, il convegno “L’innovazione visita l’innovazione”, ospitato alla sede ravennate di Confcooperative, è stato anche l’occasione per festeggiare i dieci anni di attività della cooperativa Impronte: una realtà che si è fatta conoscere fin dagli esordi per essere stata fra le prime, in ambito regionale, ad occuparsi di sperimentazione negli ambiti del fotovoltaico e dell’eolico.
La parola chiave dell’attività aziendale, fin dagli esordi, è stata appunto innovazione: “intesa non in linea teorica, ma come utilizzo delle migliori tecnologie possibili, che cerchiamo di mettere al servizio delle imprese e del cittadino”, spiega il presidente Antonio Lazzari.
Perfetto corollario di questa filosofia operativa, da qualche anno, è la progettazione e la realizzazione di Kireco, il Parco di Innovazione per le Imprese, il Territorio e le Persone di via Don Carlo Sala. Impronte lo sta realizzando in sintonia con la cooperativa sociale Kireco (di cui è presidente lo stesso Lazzari), lavorando in sintonia con il quartiere, il territorio, il Comune, basandosi sulla logica del processo partecipativo. Dopo aver ospitato diversi eventi già nel corso del 2015 (fra cui la prima edizione del festival Sostenibilità Creative), il Parco – che oggi ospita già diverse attività ambientali e ricreative – dovrebbe essere definitivamente completato entro la primavera 2016: attualmente sono in via di installazione le ultime strutture, all’interno delle quali Impronte utilizzerà tecnologie all’avanguardia in termini di performances ambientali.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani