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Sul modello dell’uomo oblò che si butta in mare aperto spezzando equilibri raggiunti, i lettori raccontano i compromessi raggiunti nella coppia.

Essere l’altra…

Cara Riccarda,
il mio compromesso, che dura da tutta la vita, è fare l’altra donna. Lui è sposato e con figli. Io non ho neanche mai convissuto e non ho figli. La mia vita è questa, a volte felice, a volte no.
B.

Cara B.,
sull’altalena della felicità siamo tutti d’accordo, ciascuno ondeggia, mai fermo, sulla propria. Chissà in quanti ti avranno detto che meriti di più e dovresti svincolarti, farti una famiglia e costruire qualcosa. Ti chiedo solo se ti sei posta la domanda di cosa sia il meglio per te, al netto di tutti gli schemi di vita che gli altri ti propongono di assumere, e se quando ti poni questa domanda, riesci a capire se ti stai accontentando abbassando lo sguardo e quindi le aspirazioni o se invece è proprio quello che vuoi. Solo tu lo sai. Puoi anche decidere di non ascolarti, fare finta che, dire tanto è così, ma se c’è una piccola illuminazione in un senso o nell’altro che ti aiuti a scoprire cosa davvero vuoi, seguila.
Riccarda

Meglio la libertà

Cara Riccarda,
per sopravvivere credo si debba lasciare l’oblò sempre aperto e qualche volta affacciarsi insieme. Se poi uno dei due decide di buttarsi, lasciamolo andare e pensiamo a un piano b.
Debora

Cara Debora,
non mi piace tanto il verbo sopravvivere, preferisco la sua forma più piena e soddisfacente: vivere. La sopravvivenza mi dà l’idea di stenti, cioè il contrario di quello che si dovrebbe provare in amore. Se poi uno si butta dall’oblò, non c’è molto da fare. Il piano b è il semplice corso delle cose, non credo che in coppia si stia a preventivare come fare in caso di perdita, si vive e basta. Se poi capita, ci si attrezza e si comprende (col tempo, a volte molto) che è stata una benedizione interrompere certi legami.
Riccarda

Potete mandare le vostre lettere scrivendo a parliamone.rddv@gmail.com

Nel mese di giugno la rubrica ‘I dialoghi della vagina’ va in vacanza. Ritorneremo a dialogare coi lettori venerdì 6 luglio, a presto.

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Riccarda Dalbuoni

È addetto stampa del Comune di Occhiobello, laureata in Lettere classiche e in scienze della comunicazione all’Università di Ferrara, mamma di Elena.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it