I DIALOGHI DELLA VAGINA
Le sfumature dei lettori
Un uomo che sappia di avere riconosciute sfumature di sensibilità e tatto, può andare in crisi e sentirsi meno macho agli occhi delle donne, come è successo a S.? Cosa ne pensano lettrici e lettori?
Sfumature a nudo
Cara Riccarda,
mi considero virile e sensibile insieme. Così raro?
R.
Caro R.,
meno raro di quel che sembra. Il segreto, credo, sia sapere “spogliare” un uomo: se una donna riesce a creare le condizioni perché lui si metta davvero a nudo, tutti gli orpelli spariscono, rimane l’essenza che è sempre molto più bella di qualsiasi ostentazione.
Riccarda
Una sfumatura aiuta l’altra
Cara Riccarda,
credo che S. sia una persona speciale, anzi fichissimo, come lo definisci tu. Mi ricorda il mio amico V. Lui è caleidoscopico: non solo nel modo di vestire, di pettinarsi e atteggiarsi, ma anche nelle sfumature del carattere sensibile, creativo e autentico. Quando lo incontro, il suo modo di essere sopra le righe e i suoi occhi che sorridono mi portano piacevolmente a viaggiare sulla sua stessa lunghezza d’onda. Potrei chiacchierarci per ore senza sosta. Personalmente non trovo che certe nuances adombrino la virilità. Forse il problema è che per tanti uomini non esistono le vie di mezzo, ma una distinzione manichea fra i due sessi che li ancora a un concetto di virilità ormai superato.
Anna
Cara Anna,
facciamo conoscere il tuo amico V, che non mi sembra turbato dalle nuances, al mio amico S? Un gruppo di mutuo aiuto in cui V spieghi a S come si fa ad avere gli occhi che sorridono.
Riccarda
Virili sfumature
Buongiorno Riccarda,
trovo che le qualità che hai citato: tatto, sensibilità,capacità di ascoltare e di sognare non siano prerogative di un solo sesso, sono doti che tutti dovrebbero avere. Le prime tre ci aiutano a rispettare le persone, l’ultima ci fa gustare la vita, perché malgrado tutto quello che può accaderci, siamo sempre pronti a ricominciare qualcosa di nuovo. Non c’è niente di più bello che provare empatia con qualcuno. Pensare che la propria virilità possa essere sminuita se si hanno queste caratteristiche è da immaturi o insicuri del ruolo che si ha in un qualsiasi contesto, perché ciò che conta è l’essere se stessi, si deve accettare quello che siamo e renderlo un punto di forza. Io ho sempre trovato donne che hanno apprezzato queste qualità e credo che il forte legame che ci unisce dipenda proprio da questo. La forza di una persona è l’insieme di queste doti, mentre il non averle è la vera debolezza.
Gigi
Caro Gigi,
ci sono uomini che fanno un punto di forza il loro essere rocciosi. Mi fanno sorridere, perché anche la roccia è soggetta, col tempo, all’erosione.
Riccarda
Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com

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Riccarda Dalbuoni
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)