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Nickname vorrebbe una donna che comunicasse come un uomo, una specie di donna-uomo che si facesse capire una buona volta. Ma la donna è donna-donna oppure non è. E, quando non parla, danza.
A due piazze, dialogo mensile fra Riccarda e Nickname.

N: Se una donna ti dice che non ti vuole più vedere, non è detto che non ti voglia più vedere. Può darsi che voglia provocare una tua reazione. Se decide che non si farà più sentire, non è detto che non intenda più farsi sentire. È probabile che lo faccia per spingere te a farti vivo.
Non è mica detto che, nel merito, la donna abbia torto. Spesso ha ragione. Magari sei un orso, o un pigro, o sei sciatto nell’esprimere i tuoi sentimenti. Però è anche vero che talvolta vorrei una donna-uomo. Una che se ti dice una cosa, intende quella. Che non ti costringa a una continua partita a scacchi, in cui devi capire il senso recondito della sua mossa. Una donna acuta, emotivamente ricca (non è difficile trovare una donna più acuta ed emotivamente ricca di un uomo, è la regola) ma che comunichi in modo maschile.

R: Un pomeriggio una donna-donna nel giro di due ore ha atteso una risposta, si è arrabbiata molto perché la risposta non arrivava, ha deciso mai più lo rivedrò, poi ha cambiato idea e alla fine ha detto lui è un orso emotivamente sciatto, però mi piace. Una donna-donna galoppa avanti indietro e molto in tondo. Però si muove, sempre. E se anche l’orso non se ne accorge, lei si sta muovendo verso di lui, gli sta danzando vicino, muta, mentre lui si gratta la schiena.
Se una donna comunicasse, come vuoi tu, alla maniera degli uomini, niente partite a scacchi, ma neanche guardie e ladri. Sei sicuro che ti piacerebbe?

N: Mi piace molto l’immagine di lei che danza attorno all’uomo-orso, mi ricorda un accampamento apache durante una festa di carne e libagioni. Sì che mi piacerebbe, santo cielo… o per Manitù.

R: Il movimento del corpo, la gestualità, tutta femminile, vi arriva meglio delle nostre parole. Mi chiedo quale sia il momento più opportuno per fare certi discorsi, quelli da donna-donna, con voi. Prima dell’amore no perché salta regolarmente tutto, dopo l’amore nemmeno perché non siete lucidi, non ci seguite e neanche ve lo ricordereste. Noi donna-donna li spezzettiamo, lasciamo delle briciole di pensieri in giro tra noi e voi e ci tocca, dopo, anche raccoglierle. Mi sembra che vada meglio con la danza, quando ci accostiamo in altro modo, senza logorrea. Quando siamo più vicini.

E voi? Siete capaci di comunicare con efficacia nella coppia? C’è un momento giusto per dirsi le cose?

Scrivete a parliamone.rddv@gmail.com

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Riccarda Dalbuoni

È addetto stampa del Comune di Occhiobello, laureata in Lettere classiche e in scienze della comunicazione all’Università di Ferrara, mamma di Elena.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it