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I consigli di Hera per un Natale green

Articolo pubblicato il 24 Dicembre 2015, Scritto da HERA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Hera Ferrara

Bastano alcune semplici attenzioni per applicare anche a Natale le buone pratiche per l’ambiente.

Il Natale, ogni anno, porta con sé tanti rifiuti da smaltire. Ecco i consigli di Hera per fare un regalo all’ambiente e vivere questa ricorrenza in modo più sostenibile.
Le apparecchiature elettroniche, come telefoni cellulari, pc, palmari, televisori, restano fra i doni natalizi preferiti. Che fare dei vecchi dispositivi non più funzionanti? Possono essere consegnati alle stazioni ecologiche di Hera di via Diana, via Ferraresi o via Caretti, Anche le luci di Natale sostituite vanno alle stazioni ecologiche.
La carta regalo se dorata o argentata, deve essere conferita nell’indifferenziato così come i nastri e i fiocchi colorati.
Il vetro si ricicla all’infinito. Dopo il brindisi, le bottiglie vuote devono essere conferite negli appositi contenitori.
I rifiuti organici corrispondono a circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti durante le feste. Dove è presente il servizio di raccolta, è necessario conferirli nel contenitore della frazione organica o inserirli nella compostiera, un contenitore che trasforma gli scarti organici (residui dei pasti, erba e fogliame) in concime attraverso un processo di degradazione naturale.
Gli imballaggi voluminosi in cartone devono essere ridotti di volume e conferiti insieme alla carta negli appositi contenitori stradali.
Gli imballaggi in plastica o polistirolo vanno invece inseriti nei contenitori della plastica; se di grandi dimensioni, la loro destinazione è la stazione ecologica di Hera. Nel caso in cui siano sporchi, vanno insieme all’indifferenziato. Vietatissimo abbandonare i rifiuti fuori dai contenitori stradali di raccolta.
In caso di dubbio sul corretto conferimento, è possibile consultare il Rifiutologo, la app di Hera scaricabile gratuitamente all’indirizzo www.ilrifiutologo.it. Nel Rifiutologo si trovano informazioni dettagliate sulla corretta gestione di ogni rifiuto e, grazie al GPS, è possibile trovare la stazione ecologica più vicina e segnalare gli abbandoni.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani