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Ideato dalla Polizia provincia, il progetto sull’uso della carabina calibro 22 per limitare la proliferazione delle nutrie ha avuto nei coadiutori, ossia i volontari cacciatori, i protagonisti principali per la sua realizzazione.

Un progetto riuscito al punto che l’amministrazione che ha sede in Castello Estense è stata citata come esempio nella delibera regionale che ha disciplinato l’impiego dell’arma.

A seguito del successo dell’iniziativa, gli stessi coadiutori hanno voluto riconoscere il merito per essersi impegnato su questo fronte all’ex comandante della polizia provinciale, Claudio Castagnoli, in pensione dal primo luglio scorso.

“Ha avuto fiducia in noi riconoscendoci credibilità anche a livello regionale e coinvolgendoci in ogni progetto – ha detto Nicola Turolla a nome dei coadiutori coinvolti -, teso alla limitazione dei danni causati dalla nutria all’agricoltura, come avvenuto in passato per gli interventi molto delicati durante la fuga dei visoni”.

Come segno di riconoscimento e ringraziamento a Castagnoli è stata consegnata una targa con sopra scritto, tra l’altro: “Grazie di esserci stato vicino, grazie di averci fatto vivere questa bella avventura. Hai vinto, abbiamo vinto tutti insieme, ma tu per primo”.

Parole cui sono seguiti i ringraziamenti commossi dell’ex comandante della Polizia provinciale.

A fine incontro, i coadiutori hanno anche donato 200 euro all’Associazione italiana leucemia (Ail) di Ferrara.

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