Fagiolino, Sganapino, Sandrone…
il 13 luglio al Lido delle Nazioni tornano in scena i Burattini
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Da: Teatri Sull’Acqua
Lunedì 13 luglio il teatrino di Mattia Zecchi approda in piazza Italia.
Dopo il successo dei primi due appuntamenti, la rassegna itinerante Teatri sull’Acqua fa tappa a Lido delle Nazioni. Lunedì 13 luglio alle ore 21:15 in Piazzale Italia saranno protagoniste le teste di legno del teatro dei burattini di Mattia Zecchi.
Dopo un apprendistato con i maestri emiliani, il giovane artista di Crevalcore è già apprezzatissimo e richiesto dal pubblico di tutte le età. Brillante interprete della maschera di Fagiolino, Mattia è apprezzato sul panorama nazionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il “Premio Ribalte di Fantasia 2007”, “Premio Benedetto Ravasio 2010”, ma è anche finalista al “Campogalliani d’Oro 2010”.
A Lido della Nazioni presenterà il nuovo spettacolo C’era una volta un castello cerato: i protagonisti saranno quelli di sempre, ovvero le maschere quali Fagiolino, Sganapino, Sandrone e tanti altri. Ricca di gag comiche e visuali, di strafalcioni dialettali e di trovate comiche brillanti ed originali, l’arte dei burattini di Mattia Zecchi cala lo spettatore in una atmosfera senza tempo, assicurando risate e divertimento al pubblico di tutte le età
Il programma proseguirà mercoledì 15 luglio a Lido di Pomposa con un’altra novità: Luca Rosetti del Teatro Lunatico presenterà infatti lo spettacolo di nuova produzione Il Circo Magico.
La rassegna è parte del progetto Comacchio Summer Experience, ed è organizzata da Bialystok Produzioni e Made Eventi per il Comune di Comacchio, con la direzione artistica di Massimiliano Venturi. L’ingresso è gratuito e consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili; gli spettacoli sono adatti a tutti gli spettatori a partire dai 3 anni di età. Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook ‘Comacchio a Teatro’, programma completo sul sito www.comacchioateatro.it [Vedi qui] In caso di pioggia o maltempo, gli eventi saranno rimandati a data da destinarsi.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani