Hijarbie, ecco la Barbie musulmana

Qualche tempo avevamo parlato di Lammily (vedi), una sorta di anti-Barbie non così perfetta, un sollievo per molte ragazze normali, come noi, con un’altezza media e leggermente sovrappeso. Ci e’ voluto poco ed è arrivata la Mattel, che dopo oltre 70 anni di Barbie longilinee, alte e bionde, il mese scorso ne ha introdotte di nuove come la Barbie curvy e la small, ossia quella un po’ in carne e piccolina. Per stare al passo con le tipiche fattezze delle ragazze moderne americane e non.

Ma da idea nasce idea.
Arriva oggi, infatti, anche la Barbie che veste i panni di una giovane musulmana, si chiama Hijarbie e vive solo virtualmente, per ora, su Instagram (vedi). Creazione della ventiquattrenne studentessa nigeriana Hannefah Adam, la bambola ha già milioni di followers sul suo profilo. Il prossimo passo, secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, è quello di proporre l’Hijarbie alla Mattel. La bambola mescola tradizione e modernità. Hannefah si è ispirata al proprio guardaroba: lunghe gonne e colorate sciarpe che rendono il look di Hijarbie semplice e originale. Per rappresentare la realtà di molte ragazze musulmane nel mondo e mostrare quanto possono essere belle, sicure e alla moda, soprattutto se si tratta di scelta, aggiungerei.

Hannefah Adam sta lanciando anche un brand chiamato Hanie (vedi), creando vestiti e hijabs lei stessa, e disegnando per le più popolari fashion bloggers musulmane, come Habiba Da Silva (vedi), che stanno diventando vere e proprie “influencers” nel campo della moda (basti guardare il numero dei followers dell’account Instagram @HijabFashion).
Qualcuno dice “se puoi sognarlo, puoi farlo”, se puoi “instagrammarlo”, ancora meglio. Vedremo.

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Simonetta Sandri
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PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)