Hera, previsti 88 milioni di euro di investimenti nel ferrarese
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Da ufficio stampa HERA
Presentato il Piano industriale della multiutility, che comprende i 13,8 milioni già investiti nel 2017 e i 20,3milioni previsti per l’anno in corso. Focus degli investimentisu reti idriche (55,8 milioni di euro), servizi gas e teleriscaldamento (25 milioni) e sull’ambiente (7,3 milioni).
Ammontano a 88 milioni di euro gli investimenti previsti per il territorio ferrarese nell’ambito del Piano industriale al 2021 di Hera, che il Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano e l’Amministratore Delegato Stefano Venier hanno presentato oggi ai Sindaci del comuni del territorio.
Un Piano che conferma l’attenzione al territorio e un percorso di crescita, elaborato nel rispetto degli equilibri finanziari, per continuare a creare valore per gli stakeholder e al contempo garantire flessibilità finanziaria per nuovi sviluppi. Impegni testimoniati anche da un utile per azione in crescita nel quinquennio di circa il 5% medio annuo fino al 2021 e da una politica dei dividendi migliorativa rispetto al passato e alle previsioni del precedente documento strategico. Il dividendo raggiungerài 9,5 centesimi per azione già a partire dalla competenza 2017 per salire a 10,0 centesimi nel 2018 e 2019 e arrivare fino ai 10,5 centesimi degli anni 2020 e 2021 (+17% rispetto all’ultimo pagamento del dividendo).
Risultati in crescita, solidità finanziaria, sostenibilità e nuove sfide industriali
Dal punto di vista economico-finanziario, il Piano proietta al 2021 un margine operativo lordo di 1.135 milioni di euro, in aumento di oltre 218 milioniin arco Piano. La crescita si conferma equilibrata tra le diverse aree di business del Gruppo, mantenendo l’attuale profilo di rischio conservativo, grazie alla composizione del portafoglio di attività e al più ampio spettro di opportunità offerte dallo scenario di riferimento. All’incremento del MOL in arco Piano contribuiranno buona parte delle filiere (reti eambiente in primis), con il bilanciamento tra marginalità da attività regolate e da libero mercato, nonché tra crescita interna e per linee esterne.
Ampiamente confermata anchel’attenzione alla dimensione della sostenibilità, con la quota di marginalità generata da progetti che portano benefici per l’azienda e in parallelo contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU che salirà al 2021 fino al 40% per complessivi 450 milioni di euro. Tra le numerose iniziative, si segnalano in tal senso il progetto “Elimina la bolletta, regala un albero alla tua città”, che ad oggi ha permesso di piantare circa 3.000 alberi nei territori serviti dal Gruppo, oltre 240nel solo territorio di Ferrara, e “CiboAmico” che ha reso possibile il recupero di circa 12.600 pasti non consumati nelle mense aziendali del Gruppo, 1.720 dei quali a Ferrara.
In uno scenario particolarmente denso di appuntamenti che segneranno una profonda evoluzione in quasi tutti i settori delle attività gestite, diventa indispensabile per Hera far leva sulla propria solidità ed efficienza per cogliere le principali sfide industriali, con la convinzione – che deriva dai risultati conseguiti – di poter giocare un ruolo di primo piano negli ambiti presidiati. La strategia delineata nel Piano si declina concretamente sui paradigmi dell’Economia Circolare e sulle opportunità offerte dall’Utility 4.0, attraverso la crescente digitalizzazione dei processi, raccolta e analisi dei dati e diffusione di infrastrutture “intelligenti”.
In arco Piano, inoltre, gli operatori in Italia saranno chiamati a partecipare al processo già avviato delle gare indette dall’Authority nella distribuzione del gas, da cui si prevede deriverà un’importante razionalizzazione del numero degli operatori. Anche nel settore dell’igiene urbana, da poco passato sotto la governancedell’Autorità nazionale per energia, gas e servizio idrico (rinominata ARERA), sono stati presentati i primi bandi per la concessione del servizio. In entrambi i settori, per il territorio di Ferrara l’aggiudicazione dei nuovi bandi è ipotizzata per il 2021.
Previsti entro il 2021 quasi 2,9 miliardi di investimenti, circa 88 milioni solo sul territorio di Ferrara
Nei quindici anni dalla nascita del Gruppo Hera, la multiutility ha investitocirca5,5 miliardi di euro nei territori serviti, di questi oltre260milioni sono stati destinati al ferraresenel periodo compreso tra il 2004 e il 2016 (per una media di 20 milioni investiti ogni anno).Degli 88 milioni previsti al 2021 per il territorio, 13,8 milioni sono stati già investiti nel 2017, 20,3 milioni sono stati messi in campo per l’anno in corso.Complessivamente, poi, la quota 2017-2021 sarà così ripartita: 55,8 milioni nel servizio idrico (reti, fognature, depurazione), 25 milioni nel settore gas e teleriscaldamento, 7,3 per l’ambiente.
I principali progetti per il territorio di Ferrara: idrico ed energia
Alcuni dei progettidi maggior rilievo nell’area di Ferrara riguardano il settore idrico, in continuità con quanto previsto e realizzato nel precedente piano. Tra questi, si segnala la completa ristrutturazione del depuratore di Gramicia, che comporterà un investimento di 5,4 milioni di euro. L’intervento consisterà nella realizzazione di due nuovi digestori, ciascuno di volume pari a 3.100 metri cubi, dotati di copertura a membrane per l’accumulo di biogas. La sostituzione delle strutture pre-esistenti è stata preferita al loro adeguamento, anche a fronte di maggiori costi di intervento, in virtù di benefici superiori in termini gestionali, manutentivi e di risparmio energetico sul medio-lungo termine.
Restando nello stesso ambito, un’altra opera di rilievo inserita a piano riguarda la realizzazione di una nuova rete fognaria al servizio di Montalbano, per un costo complessivo di 2,6 milioni di euro. Il progetto consiste in un nuovo sistema infrastrutturale di tipo misto con la posa di collettori di estensione pari a circa 4,5 chilometri e di due impianti di sollevamento lunghi circa 5 chilometri. La nuova opera, oltre ad accrescere ulteriormente l’efficienza del sistema, consentirà di indirizzare i reflui al depuratore in località Gallo, nel comune di Poggio Renatico.
Nell’ambito dei servizi energetici, infine, è prevista l’estensione della rete di teleriscaldamento in via Bentivoglio e al servizio di Palazzo Specchi a Ferrara, per un investimento complessivo di 3,2 milioni di euro, che consentirà l’allacciamento di numerose nuove utenze della zona.
Ricchezza distribuita agli stakeholder ferraresi e importanti benefici per il cittadino
L’impegno del Gruppo Hera, oltre a produrre evidenti benefici sul piano dei servizi offerti alla cittadinanza (si pensi alla continuità garantita la scorsa estate nella fornitura idrica nonostante la riduzione del 40% nei livelli del Po causa siccità, al dimezzamento dei tempi di attesa agli sportelli, oggi al di sotto dei 10 minuti medi, o ancora all’incremento della raccolta differenziata passata dal 36,3% del 2004 all’attuale 62,1%), ha determinato solo nel 2017 una produzione di valore di quasi 90 milioni per gli stakeholder del territorio (+37% dal 2006) tra fornitori locali, Pubblica Amministrazione, azionisti e lavoratori, che sono oltre 450 solo nel territorio ferrarese. Più del 50% di queste ricadute economiche, per un ammontare di 46 milioni, è stato destinato all’indotto garantendo in questo modo circa 500 occupati.
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