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Ferrara film corto festival

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Da: Hera

Con i consigli del Rifiutologo si separano correttamente i rifiuti e se gli oggetti sono in buone condizioni, possono essere oggetto di raccolte a scopo benefico

Con l’Epifania le festività natalizie sono concluse ed è arrivato il momento di pulire la casa dai ‘residui’ e di riporre addobbi e alberi sintetici.
Chi invece ha utilizzato un abete senza radici, non trapiantabile, lo dovrà correttamente depositare nei cassonetti di colore marrone dopo averlo ridotto in tronchetti per limitarne il volume. Sarà trasformato in compost, ottimo fertilizzante per l’agricoltura.
Occorre evitare che gli abeti finiscano nei contenitori per l’indifferenziato o peggio ancora abbandonati accanto ai cassonetti.
La soluzione migliore è portare gli abeti alle stazioni ecologiche di Hera (via Diana, via Ferraresi o via Caretti).
In questo modo si può avere uno sconto sulla TARI e per accumulare uno sconto più alto, si può portare alla stazione ecologica di Hera, insieme all’albero di Natale, anche gli altri oggetti non più riutilizzabili.

Attenzione però: se gli oggetti sono in buone condizioni possono essere oggetto di raccolte a scopo benefico, magari nei mercatini solidali della città.
Ad esempio, a Ferrara si possono consegnare alla Cooperativa Sociale ‘Scacco Matto’ che gestisce il Centro del Riuso in via Bologna 300/C, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30. Info: www.gruppohera.it/cambiailfinale.

Per rispettare l’ambiente, ci sono i consigli del Rifiutologo: l’app per smartphone e tablet di Hera ( www.ilrifiutologo.it) che aiuta a differenziare correttamente i rifiuti e che riconosce i principali prodotti tramite il loro codice a barre indicando come differenziarli e in quale contenitore metterli. Inoltre, informa anche su indirizzi e orari di apertura delle stazioni ecologiche Hera della zona.
Alla voce “carte da regalo”, il Rifiutologo di Hera spiega che la carta argentata da pacchetti va tra i rifiuti indifferenziati. Gli imballaggi voluminosi in cartone (per esempio le scatole dei giocattoli) devono essere ridotti di volume e conferiti con la carta.
Nastri e fiocchi vanno con i rifiuti indifferenziati; meglio, comunque, riciclarli per altri regali, se non sono danneggiati. Anche così si dà una mano all’ambiente.
Gli imballaggi in plastica o in polistirolo e i sacchetti che contenevano i regali, se di plastica, vanno invece nella raccolta della plastica. Se sono di grandi dimensioni la loro destinazione è la stazione ecologica di Hera.
Il Vetro può essere riciclato all’infinito, quindi è importante non buttare le bottiglie nell’indifferenziato dopo i brindisi, ma conferirle nelle apposite campane o nei contenitori del vetro.
Le luci colorate e piccoli apparecchi che non funzionano più diventano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e devono essere consegnate alle stazioni ecologiche. In alternativa, nel parcheggio dell’Ipermercato ‘le Mura’ ci sono i cassonetti intelligenti per la raccolta dei RAEE. Sono cassonetti ultra moderni che si aprono con la tessera sanitaria.

Hera ricorda, infine, che in nessun caso i rifiuti vanno abbandonati. La maleducazione di chi lascia i rifiuti in strada è un costo per la collettività, che può essere prevenuto avvalendosi anche del servizio gratuito di Hera di raccolta a domicilio degli ingombranti (mobili, grandi elettrodomestici, divani, etc). Si può chiamare il Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, sabato dalle 8 alle 18).
Nel caso si notino abbandoni, si possono effettuare segnalazioni anche attraverso il ‘Rifiutologo’. Grazie al GPS è possibile inviare segnalazioni anonime direttamente ai servizi ambientali di Hera scattando una foto con il proprio smartphone. Una volta ricevuta la segnalazione, Hera interverrà in tempi brevi per il completo ripristino del servizio.

Ferrara film corto festival

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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