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Ferrara film corto festival

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Da: Gruppo Consiliare Partito Democratico

Premesso che nella precedente legislatura era stata istituita la commissione speciale Unitown (dal nome della rete europea delle città universitarie cui appartiene Ferrara) con l’obiettivo di discutere e promuovere buone pratiche nel rapporto tra comunità cittadina e universitaria; – La commissione era mista, ossia composta da consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, dai rappresentanti degli studenti e del corpo docente; – Dopo un iniziale proficuo avvio dei lavori, al termine della legislatura le materie di competenza della commissione in oggetto furono, per decisione del Consiglio Comunale, trasferite alla II commissione;

Constatato che recentemente, molte sono state le novità introdotte dall’ateneo ferrarese, a partire dal superamento del numero chiuso per alcuni corsi di laurea, nonché, con l’anno accademico in corso, l’aumento del numero disponibile per i posti di Medicina e Chirurgia da 180 a 600; tale cambiamento ha comportato l’arrivo in città di centinaia di giovani alla ricerca di una stanza o di un appartamento, impattando sul mercato immobiliare ferrarese (e conseguentemente sui prezzi dei canoni, con un aumento percentuale che sembra opportuno verificare e quantificare per monitorarne l’incidenza sull’accessibilità al mercato immobiliare anche delle famiglie residenti), oltre che sulla vita notturna (con le note difficoltà di convivenza e di cura degli spazi pubblici), rimettendo al centro dell’agenda della città universitaria il tema della convivenza tra residenti e studenti e la necessità di pensare e ripensare molti servizi di cui devono legittimamente poter usufruire gli studenti;

Tenuto conto che l’Assessore Balboni, con delega all’Università, ha più volte dichiarato di voler dar vita ad una “consulta città universitaria”, di cui è possibile immaginare gli obiettivi ma non la composizione né le modalità di azione; – I cambiamenti in atto sopra descritti necessitano della più ampia condivisione tra forze politiche, istituzioni, Università e privati stakeholders;

La sottoscritta Consigliera interpella il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere tempistiche e modalità di costituzione di detta consulta; se essa intenda sostituire l’apposita commissione consiliare; in caso di risposta affermativa se la consulta sarà – come riteniamo doveroso – composta oltre che dall’Assessore anche da rappresentanti delle forze politiche nel rispetto del consiglio comunale e della sua composizione, quindi da maggioranza e opposizione – Per invitare alla convocazione della apposita commissione nelle more della risposta scritta alla presente e della eventuale istituzione della consulta.

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it