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Da CgilFe

Nella mattinata di lunedì 24 luglio presso il cantiere del 27° di Saipem si è verificato un
gravissimo infortunio che ha coinvolto un addetto specializzato della ditta Rivetti
Elettroimpianti. L’operatore impegnato in un intervento presso la cabina elettrica in fase di
allestimento è rimasto folgorato riportando danni talmente gravi da richiedere l’intervento
dell’elisoccorso. Al momento risulta ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Bologna in
prognosi riservata.
Esprimiamo al lavoratore e ai suoi familiari la nostra più sincera vicinanza, auspicando da
un lato che le sue condizioni possano migliorare e dall’altro che gli organi inquirenti
accertino le responsabilità di coloro che hanno non correttamente adempiuto ai doveri
legati alla adozione delle misure di prevenzione.
È l’ultimo di una lunga serie di incidenti che si sono succeduti all’interno del polo chimico
che denuncia l’inadeguatezza dei sistemi di prevenzione in uso e richiama le Aziende e le
Organizzazioni datoriali a non sottrarsi alle proprie responsabilità e a rispettare gli impegni
assunti solo un anno fa a definire l’accordo quadro sul Petrolchimico che sancisca:
• centralità del tema della sicurezza e della prevenzione che veda il coinvolgimento in
ogni momento delle attività, sin dalla verifica delle autorizzazioni preliminari all’avvio
dei lavori, dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza;
• applicazione di quanto previsto dal Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro in materia
di istituzione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza di Sito Produttivo,
che garantirebbe la copertura sindacale e la tutela per tutti i lavoratori, come nel
caso del cantiere ferrarese di Rivetti che non vede l’elezione da parte dei lavoratori
di un proprio rappresentante sindacale per la sicurezza;
• regole certe nella gestione delle attività di appalto, i cui lavoratori coinvolti versano
in una condizioni di minor tutela e di maggior insicurezza.
In questo scenario non è indifferente che l’infortunio sia avvenuto presso il cantiere che
sta ultimando gli interventi per la realizzazione del nuovo impianto frutto degli investimenti
di Eni. Un investimento tanto importante e valorizzato anche dal livello istituzionale, che
però vede un muro impenetrabile rispetto alle conoscenze di come vengono realizzati i
lavori e dove è azzerata la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze.
Per questi motivi e per rilanciare l’iniziativa sindacale sui temi della sicurezza e degli
appalti CGIL, CISL e UIL, con le rispettive RSU di categorie, proclamano
2 ore di sciopero alla fine di ciascun turno di lavoro
per martedì 25 luglio 2017
e congiuntamente convocano una assemblea generale
per tutte le imprese del Petrolchimico
presso la mensa dalle ore 15.00 alle ore 17.00

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