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da: organizzatori

Oltre 800 presenze, 12 autori, 8 conduttori, una dozzina di aziende coinvolte tra degustazioni e sostegno all’iniziativa, sono i significativi numeri della rassegna cultural-letteraria nominata: “Autori a Corte” che si è conclusa giovedì scorso con uno straordinario ospite d’onore: Marcello Simoni il “fenomeno” letterario che da qualche anno è recordman di vendite a livello internazionale con i suoi thriller-storici. “L’elemento che più mi emoziona – afferma Federico Felloni che con Vincenzo Iannuzzo ha ideato l’evento per l’associazione Charles Bukowski – è vedere tante persone; dal professionista all’intellettuale, dall’impiegato allo studente, unite dalla voglia di cultura a tutti i livelli e dallo spirito positivo con cui ha accolto l’iniziativa. Anche perché il riscontro delle presenze parla chiaro, alla gente è piaciuto questo format innovativo; un mix di realtà culturali nazionali assieme a risorse intellettuali e produttive del territorio”. Ma veniamo alla serata che in apertura ha esordito con la consueta degustazione offerta per l’occasione dall’azienda vitivinicola Zanatta e poco dopo di fronte a una platea già gremita ha visto salire sul palco i due autori ferraresi: Luigi Bosi e Franco Mari che hanno intavolato una intervista-presentazione sui loro ultimi romanzi (entrambi editi da Este Edition), piacevolmente moderati dal conduttore Leonardo Punginelli. L’argomento proposto era “il romanzo” che è sfociato in un coinvolgente percorso sulla città di Ferrara, tra scoperte di eventi storici poco noti, partendo dalla Signoria Estense e concludendo con alcune vicende di origine sentimentale, svoltesi nel corso del “ventennio fascista”, riguardanti il Governatore della Tripolitania e della Cirenaica: Italo Balbo. A seguire, l’affascinante e brava coordinatrice della seconda parte di serata, la giornalista Vittoria Tomasi, ha introdotto sulla scena l’acclamatissimo scrittore comacchiese Marcello Simoni, l’autore che sta mietendo successi a ripetizione e recente vincitore del prestigioso Premio Bancarella. Si parla di vari argomenti partendo dal libro appena uscito ed edito da Newton Compton (che è già un bestseller): “L’Abbazia dei cento peccati”. Simoni parla a ruota libera, incassando sorrisi e consensi dall’attenta platea. Delucidazioni sulla sua tecnica letteraria, riflessioni sul tortuoso percorso per affermarsi, valutazioni sull’importanza dell’approfondimento delle origini storiche di fatti, luoghi e personaggi, considerazioni sulla sua ossessiva attenzione per le descrizioni accurate dei dettagli, battute ironiche sulla sua adolescenza e la congenita passione per l’Archeologia. Dopo un’ora e mezza arrivano gli scroscianti applausi finali, seguiti da una lunga fila di presenti per accaparrarsi un autografo o una dedica.

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