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Gradini di nobiltà nel cuore di Ferrara

Articolo pubblicato il 27 Novembre 2017, Scritto da Redazione di Periscopio

Tempo di lettura: < 1 minuto


di Francesca Ambrosecchia

Da questa scala, forse la più famosa della nostra città, è possibile ammirare piazza Municipale e, spingendosi fino al gradino più alto, aver accesso alle bellissime sale della Residenza.
Sia lo scalone che la piazza risalgono al Quattrocento e sono opera dello stesso architetto, Pietro Benvenuto degli Ordini.
L’architettura della struttura in foto, unisce due stili: quello rinascimentale delle colonne e della cupola e quello medievale che si ritrova nella balaustra.
Come piazza Municipale, un tempo luogo di rappresentazioni rinascimentali, è oggi luogo di passaggio ma anche contesto intimo e racchiuso per l’esposizione di stand o piccole manifestazioni come conferenze e concerti, anche lo Scalone Monumentale o d’onore diventa, soprattutto nel weekend, luogo di raccolta per i giovani che bevono e chiacchierano sui suoi gradini di marmo bianco.

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Redazione di Periscopio



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani