Goro: Sabato 4 luglio 2015 , 93esima Giornata Internazionale delle Cooperative
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da: Legacoop Emilia-Romagna
“Scegli la cooperazione, scegli l’uguaglianza”: a Goro ACI Ferrara celebra la Giornata Internazionale delle Cooperative
Il 4 luglio 2015, su indicazione dell’Allenaza Internazionale delle Cooperative (ICA) e dell’ONU, in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale delle Cooperative, festeggiata ogni anno il primo sabato del mese di luglio.
Per il 2015, il tema indicato congiuntamente dall’ICA e dall’ONU è “Scegli la Cooperazione, scegli l’Uguaglianza” (“Choose Co-operative, Choose Equality”).
Per l’occasione, l’Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI) di Ferrara, il coordinamento che riunisce le centrali di rappresentanza Legacoop, Confcooperative e AGCI, ha promosso un evento presso il porto turistico di Goro per le cooperative associate, per festeggiare insieme il proprio impegno quotidiano di cooperatori.
L’iniziativa è organizzata da Generazioni Legacoop e OOP! Giovani Confcooperative, i coordinamenti territoriali dei giovani cooperatori under 40. Alle ore 10:30 è prevista un’escursione in barca nella Sacca di Goro, cui seguirà un aperitivo a base di cozze e vongole, offerto da ACI Ferrara e dal Consorzio Pescatori di Goro.
Nel corso della giornata proseguirà inoltre la raccolta di firme, promossa da ACI su tutto il territorio nazionale, per la proposta di legge di iniziativa popolare contro le false cooperative.
“Il modo migliore per festeggiare una giornata delle Cooperative dedicata al tema dell’uguaglianza – afferma Roberto Crosara, Presidente di Confcooperative – è quello di riaffermare la lotta contro l’illegalità. Le cosiddette cooperative spurie, oltre ad inquinare il mercato, spesso sfruttano i lavoratori e vengono utilizzate come strumento per fare l’interesse di pochi, agendo in contrasto con uno degli obiettivi principali delle vere cooperative: la redistribuzione equa delle risorse”.
Oggi al mondo ci sono più di 2,6 milioni di cooperative, con oltre 1 miliardo di soci – tre volte più del numero degli azionisti diretti delle società di proprietà degli investitori. Inoltre, 250 milioni di persone lavorano nelle cooperative o organizzano la loro esistenza attraverso di esse.
Nella nostra provincia, l’ACI conta circa 200 cooperative, che occupano più di 14 mila lavoratori e sono governate da 160.000 soci. Un ferrarese su due con più di 15 anni è socio di una cooperativa (considerando anche le cooperative di consumo). Il tema dell’uguaglianza, caro al movimento cooperativo sin dall’origine, diventa cruciale nella fase storica in cui viviamo, segnata da crescente disparità.
Secondo dati recenti, lo 0,7% della popolazione mondiale possiede il 44% delle ricchezze, mentre il 70% ne possiede solo il 3% (fonte ICA – Dichiarazione ufficiale in occasione della Giornata Internazionale delle Cooperative 2015). Ovunque vi sono ancora persone discriminate per genere, età, religione, condizione socio-economica o altre ragioni.
Come si legge nella dichiarazione dell’Alleanza Internazionale delle Cooperative, stilata in occasione delle celebrazioni del 4 luglio, “le imprese cooperative dimostrano quotidianamente che è possibile una scelta che consenta di cambiare paradigma e rendere l’uguaglianza dominante nello sviluppo economico e sociale”. Nelle cooperative la partecipazione del socio è aperta e volontaria – senza discriminazioni di alcun genere – e vale il principio “una testa un voto”, a garanzia di un controllo dell’impresa equo e indipendente dalla capacità finanziaria dell’individuo.
Le cooperative, inoltre, lavorano per soddisfare i bisogni e le aspirazioni dei propri soci e per uno sviluppo sostenibile della società, prestando quindi particolare attenzione alla ricaduta sulle comunità di appartenenza. “Le cooperative –– afferma Francesca Tamascelli, referente territoriale di Generazioni Legacoop Ferrara – praticano l’uguaglianza attraverso la proprietà condivisa dell’impresa: esse non appartengono ad un proprietario ma sono, per natura, intergenerazionali e collettive.
I giovani, che sono spesso parte debole nella nostra società, possono trovare in questa forma di impresa uno strumento di riscatto e responsabilizzazione”.
“La ricchezza prodotta dalle cooperative – conclude Andrea Benini, Presidente di Legacoop Ferrara e Aci Ferrara – viene in parte redistribuita tra i soci e in parte reinvestita per capitalizzare la cooperativa stessa e per sostenere il territorio e la comunità.
Questa è una realtà da cui partire per affrontare le sfide del mondo contemporaneo, in cui la forbice che segna il divario tra ricchi e poveri si apre sempre di più.
Pur consapevoli che anche le cooperative possono essere strumentalizzate per fini personali, riteniamo il movimento cooperativo capace di garantire ad un numero sempre più ampio di persone l’accesso a standard di vita equi e dignitosi”.
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