Gli studenti del Montalcini partecipano alle giornate di orientamento all’imprenditorialità in collaborazione con CNA Ferrara
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Da organizzatori
Con le Giornate di Orientamento all’imprenditorialità la Cna Ferrara si è prefissa l’obiettivo di aiutare i giovani a focalizzare, per il proprio futuro, l’ipotesi della creazione di una propria impresa come opportunità concreta e realmente percorribile.
Lo ha fatto mettendo a confronto diretto imprenditori e imprenditrici, soprattutto quelli di ultima generazione, con oltre 150 studenti, dei più diversi indirizzi scolastici, accompagnati dai loro insegnanti.
Tra questi studenti hanno partecipato anche quelli dell’Istituto d’Istruzione Superiore Montalcini, che si sono interfacciati con I giovani imprenditori della Cna, che hanno cercato di guidarli in un viaggio all’interno del complesso mondo dell’impresa, attraverso la scoperta delle parole che caratterizzano quelle attività (particolarmente le start up) nate dalla rivoluzione digitale: crowfunding, coworking, free lance, start up….
“Far nascere un’impresa è una sfida – ha ricordato Bruno Faccini, presidente dei Giovani Imprenditori della Cna, aprendo in seduta plenaria questo incontro– che può essere vinta se supportati da persone competenti e che aiutino ad orientarsi tra le difficoltà e i problemi. Ma, ancor prima, è importante conoscere la realtà dell’impresa, dalla viva testimonianza di quanti la fanno vivere quotidianamente ”.
Il resto della mattinata si è svolto attraverso workshop tematici tenuti dagli imprenditori di differenti settori.
Tra gli workshop, di particolare interesse quello realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Ferrara – sul tema: “Start up innovative, queste sconosciute”.
La parte più Interessante e stimolante é stata sicuramente la visita da parte degli studenti del Montalcini di laboratori, officine e i reparti macchine di tante attività produttive e dei servizi dei più diversi settori al fine di comprendere meglio i meccanismi e, soprattutto, le passioni e le motivazioni che stanno alla base del fare impresa oggi.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani