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Gli studenti del Montalcini parlano delle loro ‘donne valorose’ a teatro e preparano la loro mimosa dei pensieri e la terza panchina rossa del Comune di Argenta

Articolo pubblicato il 17 Febbraio 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: IIS RL Montalcini.

Fervono i preparativi in vista della giornata internazionale della donna che ricorrerá l’8 Marzo.

L’Istituto Montalcini sarà presente con diverse iniziative: la prima giá venerdì sera in occasione dello spettacolo di Lella Costa, presso il Teatro dei Fluttuanti ci Argenta, dal titolo ‘Se non posso ballare’ durante il quale le studentesse e le docenti del Montalcini faranno sentire dalla loro voce chi sono le loro ‘Donne valorose’ e per quali motivazioni.

Un’altra iniziativa riguarda la preparazione di una mimosa che contiene i pensieri della poetessa e pittrice Frida Kahlo, un’icona che gli alunni hanno scelto quale emblema ed esempio di loro donna ideale, che dalle mille avversità della vita è riuscita a rialzarsi e a trovare un lato positivo nell’amore, nell’amicizia e nell’esistenza in generale.

Il professor Claudio Pasetti ha costruito una grande mimosa in legno e gli alunni hanno cercato tra le poesie e i pensieri di Frida, guidati dalle docenti a Francesca Bergamini e Alessandra Ferlini, quelli che li hanno colpiti maggiormente per il loro messaggio positivo, creativo e profondo. Li hanno poi scritti su fogli gialli, che hanno ritagliato ed incollato sulla mimosa che hanno successivamente denominato ‘la mimosa di pensieri’ per l’appunto.

Tale mimosa verrà consegnata e presentata ufficialmente sabato 7 marzo ad Anita in occasione dell’inaugurazione della terza panchina rossa del Comune di Argenta, realizzata dagli alunni dell’indirizzo Meccanico del Montalcini in collaborazione con l’amministrazione comunale e Auser Anita.

Un plauso alla Dirigenza del Montalcini, a tutti gli alunni e ai docenti che stanno seguendo, coordinando e realizzando questi copiosi progetti, nei quali l’Istituto crede fermamente proprio per il significato profondo, vero e pregnante che essi rivestono per l’intera Comunità.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani