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Gli studenti del Montalcini impegnati nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare nei supermercati di Argenta e Portomaggiore

Articolo pubblicato il 2 Dicembre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Addetta Stampa IIS Montalcini

In un contesto sociale sempre più proiettato verso l’individualismo , che si mostra spesso indifferente nei confronti di chi è in difficoltà , la Scuola , come principale principale agenzia educativa dopo la famiglia , dovrebbe porsi tra i suoi compiti principali quello di sensibilizzare le nuove generazioni verso iniziative legate alla solidarietà e al volontariato.
Ed è proprio in questa direzione che si sono mossi i docenti delle classi terze del Liceo e dell’Istituto Tecnico Montalcini , inserendo nell’Offerta Formativa , la partecipazione degli studenti alla XXIII GIornata Nazionale della Colletta Alimentare.
I ragazzi , coordinati dai volontari del Banco Alimentare , hanno collaborato con serietà ed impegno nella distribuzione di tradizionali sacchetti gialli e nel confezionamento dei pacchi contenenti generi alimentari a lunga conservazione destinati alle famiglie bisognose residenti nella nostra provincia.
Complice la crisi economica che, in questi ultimi anni, ha assunto dimensioni mondiali, sono sempre più numerose le famiglie che non riescono ad arrivare ” a fine mese “.
Diventa quindi centrale, per non dire indispensabile, l’ammirevole operato della macchina della solidarietà che trova nelle associazioni di volontariato il suo cuore pulsante.
Avvicinare i giovani al mondo del volontariato per consentire il necessario ricambio generazionale e far si che non venga mai a mancare l’attenzione e l’aiuto per chi versa in condizioni di precarietà diventa dunque un dovere morale che la Scuola dovrebbe assolvere.
Una giornata diversa per dare un contributo concreto a chi fatica a soddisfare anche un bisogno primario come quello del pranzo o della cena , senza però dimenticare che non esiste una sola giornata per essere d’aiuto agli altri.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani