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Da: Organizzatori
Anche quest’anno, ai ragazzi delle classi quinte del Polo Tecnico di Portomaggiore , è stata offerta la preziosa opportunità di incontrare un gruppo di ex studenti dell’Istituto attualmente impegnati nel percorso universitario o già inseriti nel contesto lavorativo, per uno scambio di esperienze sulla tanto ‘difficile’ scelta post-diploma.
L’iniziativa , infatti, rientra nel piano di attività predisposte per l’orientamento in uscita che , ormai da diversi anni, il MONTALCINI organizza per guidare gli studenti delle classi quinte ad una scelta ponderata e consapevole.
Mercoledì pomeriggio 10 Aprile un gruppo di ragazzi , studenti e lavoratori, che ha frequentato l’istituto qualche anno fa , ha parlato ai futuri maturandi alle prese con le incertezze e le paure derivanti dal nuovo Esame,
mettendo in risalto quanto sia importante effettuare una scelta che rispecchi completamente le proprie attitudini.
La scelta post-diploma si configura come un momento cruciale e decisivo perché da essa dipende il futuro dei giovani neo-diplomati .
Spesso i ragazzi appaiono disorientati e scoraggiati da un ventaglio di prospettive che non induce certo all’ottimismo : difficoltà di accesso alle facoltà a causa di test troppo complessi , tasse elevate , borse di studio concesse con parsimonia, disoccupazione incalzante anche tra le file dei laureati.
Diverse sono state le facoltà rappresentate dagli studenti : Ingegneria , Informatica , Scienze della Comunicazione, Scienze dell’Educazione e Formazione.
Nel corso dell’incontro, i giovani hanno illustrato con estrema chiarezza le offerte formative delle loro facoltà e i conseguenti sbocchi lavorativi a cui esse aprono, fornendo suggerimenti e rispondendo esaurientemente alle domande degli studenti presenti.
Ma l’Università non è l’unica strada che si apre ai neodiplomati . Molti di essi , infatti, vorrebbero da subito intraprendere un’attività lavorativa , sia essa in proprio o dipendente.
A questo riguardo ,è apparsa illuminante la testimonianza di un giovane imprenditore che ha messo in risalto il fatto che qualsiasi attività lavorativa implica una serie di percorsi non sempre facili.
Occorre soprattutto specializzarsi ed aggiornarsi per mantenere il passo con una dimensione professionale in progressiva evoluzione .
Le sole competenze tecniche non sono tuttavia le uniche richieste dello scenario lavorativo . Ad esse dovrebbero sempre essere congiunte abilità relazionali e comportamentali indispensabili per qualsiasi processo lavorativo.
A completamento del pomeriggio, il racconto di due ragazze che attualmente stanno svolgendo il servizio civile perché anche la scelta di operare un percorso finalizzato all’aiuto e al sostegno del prossimo può rivelarsi gratificante in un futuro universo lavorativo.
In un contesto sociale dove la cultura della sfiducia e dello scetticismo induce alla rassegnazione, le parole dei giovani relatori hanno saputo trasmettere una ventata di ottimismo, fondata sulla convinzione che , per ottenere buoni risultati , in qualsiasi campo, occorre soprattutto agire, non lasciare che gli eventi ci passino accanto senza nemmeno sfiorarci.

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