Gli esperti di Stone Pine ospiti dell’Unione Agricoltori
da: organizzatori
Per risanare l’abbandono degli impianti fotovoltaici sul territorio.
Il tema dell’energia solare rimane caldo e sentito sul territorio ferrarese, specialmente in relazione agli investimenti nel mondo agricolo. A tal proposito, il fenomeno dell’abbandono degli impianti fotovoltaici esistenti sarà affrontato dai Giovani Agricoltori, giovedì sera, alle 21, nella sede dell’Unione Provinciale Agricoltori, in via Bologna 637. Per sensibilizzare e porre rimedio alla situazione, interverrà un team di esperti della Stone Pine, marchio di eccellenza nel settore.
Il boom del fotovoltaico c’è stato tra il 2009 e il 2011, quando molti imprenditori agricoli e proprietari terrieri hanno investito in energia pulita e rinnovabile, spinti dagli incentivi statati. A causa dell’abbassamento delle quote di mercato, svariate aziende che producevano impianti hanno lasciato il settore, lasciando a loro stessi anche tanti che avevano scelto un sistema di approvvigionamento energetico a impatto ambientale nullo. L’Upa ha deciso di organizzare un momento di confronto per informare chi si è preoccupato a riguardo, in maniera da fornire gli strumenti per mantenere il buon funzionamento degli impianti fotovoltaici ed evitare ai singoli il rischio di danni economici. Da Cento a Comacchio si contano circa 160 privati che hanno montato impianti di media potenza perciò, in un periodo in cui i costi dei materiali si sono più che dimezzati, rivolgersi a fonti energetiche sicure deve rimanere una priorità contro l’elevato tasso di inquinamento atmosferico.
Stone Pine di Faenza è una realtà attiva e all’avanguardia che fa parte del gruppo Combigas, leader nelle tecnologie applicate alla generazione e distribuzione dell’energia. Curerà i contenuti della serata Andrea Antolini, amministratore delegato di Stone Pine, con esperienza decennale alla direzione di Sun Power Italia del Gruppo Total. A seguire, l’ingegner Fabio Severi farà una trattazione tecnica delle anomalie più frequenti e degli interventi utili a ripristinare e migliorare la resa degli impianti.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)