Skip to main content

Da Ufficio stampa

“Tutto finisce all’alba”, la storia di Evelyne al Cinema Boldini
Ad aprire la rassegna autunnale del Cinema Boldini dedicata a uno dei grandi della storia del cinema sarà Tutto finisce all’alba (Sans lendemain), che sarà proiettato mercoledì 13 settembre alle 21. Il film, del 1939, racconta la storia della giovane Evelyne: rimasta vedova e senza denaro, vive sola con il figlio Pierre. Per mantenere sé e il piccolo si trova a lavorare come spogliarellista ed “entraîneuse” in un locale notturno di Montmartre. Un giorno ritrova per caso Georges, un medico, suo grande amore del passato: non lo vede da anni ma ne è ancora innamorata. Per nascondergli il lavoro che fa e le modeste condizioni in cui vive si affanna ad organizzare una complicata e costosa messa in scena, fingendo una tranquilla vita borghese. Quando Georges la invita a partire con lui per il Canada, Evelyne deve compiere una scelta definitiva.

Di seguito il calendario delle altre proiezioni, che saranno presentati, come Tutto finisce all’alba, in versione originale sottotitolata e inizieranno tutte alle 21; il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro.

Mercoledì 20 settembre – Da Mayerling a Sarajevo, Francia, 1940 – 95′
1889, Mayerling: l’arciduca d’Asburgo Rodolfo, figlio di Francesco Giuseppe ed erede dell’impero austro-ungarico, si suicida. Francesco Ferdinando subentra al primo posto nella linea di discendenza regale. L’arciduca, giovane dalle idee progressiste, s’innamora della contessa Sophie Chotek, un’aristocratica ceca dell’allora Regno di Boemia. Non accettata dalla famiglia reale, a Sophie viene concesso soltanto di essere moglie morganatica: poiché di rango inferiore, né lei né i suoi figli possono ambire ai titoli o all’eredità dell’arciduca.
In un’accurata ricostruzione del clima storico e dei giochi di potere, Ophuls racconta la commovente vicenda personale delle vittime dell’attentato del 28 giugno 1914. L’interpretazione di Edwige Feuillère nel ruolo della contessa è raffinata e sensibile.
Il regista, ebreo tedesco fuggito in Francia, rievoca con intenti antimilitaristi l’inizio della prima guerra mondiale, proprio allo scoppiare della seconda.

Mercoledì 27 settembre – Il piacere, Francia, 1952 – 97′
Le Plaisir è basato sulla trasposizione cinematografica di tre novelle di Guy de Maupassant: Le Masque, La Maison Tellier e Le Modèle. Gli episodi, due brevi e uno, quello centrale, più lungo, formano un affascinante trittico in cui i pannelli sono autonomi ma uniti da un senso di simmetria, dai richiami tra le sequenze e dalla voce narrante di Jean Servais. I tre racconti ci mostrano, come dice il narratore, tre aspetti che si confrontano con il piacere: l’amore, la purezza e la morte. Un’opera virtuosa, splendido esempio di come il cinema di Max Ophuls abbia una struttura solidissima, il cui asse portante è la passione del maestro per la letteratura e per il teatro, supportata da anni di studio.

Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it