Gli amministratori locali di Ferrara, Comacchio e Mesola scrivono alla Mercatone Uno e all’assessore regionale Palma Costi
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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara
Gli amministratori locali di Ferrara, Comacchio e Mesola scrivono alla Mercatone Uno, dopo che nell’incontro del 6 febbraio scorso con i sindacati in Castello Estense l’azienda non si è presentata al tavolo.
La lettera chiede un aggiornamento rispetto alle intenzioni dell’azienda in merito alla presentazione di accesso al concordato preventivo e alle conseguenze occupazionali.
“Siamo in grande apprensione – scrivono Tiziano Tagliani (sindaco e presidente della Provincia di Ferrara), Marco Fabbri (sindaco di Comacchio) e Michele Padovani (primo cittadino di Mesola) – per il futuro dei circa cento lavoratori ferraresi che attualmente lavorano nei tre punti vendita del territorio e per i lavoratori di Tre Stelle, che al momento si trovano doppiamente in difficoltà a causa dei ritardi nel pagamento della cassa integrazione”.
Nella richiesta di produrre ogni sforzo per la salvaguardia dei lavoratori, la missiva rinnova la disponibilità degli amministratori a un prossimo incontro “per capire – concludono i tre – quali eventuali azioni possono essere poste in essere dagli enti locali per evitare scelte che comprometterebbero ulteriormente la situazione occupazionale, già duramente provata dagli ultimi anni di crisi”.
La lettera è stata inviata anche all’attenzione dell’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi.

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