Da: Organizzatori
Grande fermento ed emozione per gli studenti delle classi prima A indirizzo sociosanitario, terza e quinta ad indirizzo manutenzione assistenza tecnica dell’Ipsia di Argenta che hanno aperto le celebrazioni inerenti la giornata internazionale della donna presentando i Progetti ‘La mimosa dei diritti’, ‘Donne che hanno fatto la storia’ e la ‘Panchina rossa’ di fronte ai propri docenti e al vicesindaco Baldini.
Gli alunni hanno lavorato moltissimo nell’ambito delle discipline di diritto, di psicologia, di metodologie operative, di tecnologie dell’informazione e comunicazione studiando tutti gli articoli della Costituzione che sanciscono la parità dei diritti tra uomo e donna e hanno ripercorso un excursus delle leggi che attribuiscono un ruolo fondamentale alla figura femminile nel corso della storia.
Il loro stesso istituto é intitolato ad una donna grandiosa Rita Levi Montalcini della quale i ragazzi hanno studiato con accuratezza e curiosità la vita e le frasi celebri che la scienziata ha pronunciato nei propri discorsi pubblici.
La parola é passata poi agli alunni dell’indirizzo meccanico che con il progetto
‘La Panchina rossa’ hanno costruito e verniciato durante il laboratorio tecnologico e di esercitazioni pratiche due panchine rosse al fine di rispondere alla richiesta degli Stati Generali delle Donne italiane che chiedono a gran voce di installare una panchina rossa in ogni Comune, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità.
Il Colore rosso si riferisce ad ogni campagna di sensibilizzazione contro i femminicidi e in favore delle pari opportunità.
Anche gli studenti del Montalcini hanno voluto progettare, costruire e dipingere di rosso le loro panchine e collocarle all’interno della scuola, luogo di cultura e di riflessione per eccellenza, che deve far maturare negli studenti senso civico, cultura di genere e modalità di interazione con le persone e con le donne rispettose e dignitose.
L’assessore Baldini ha ascoltato, partecipato, dialogato attivamente e costruttivamente con i discenti riconoscendo e sottolineando il ruolo e l’importanza che la donna ha rivestito e riveste ancora oggi sia all’interno sia all’esterno della famiglia e ha dato un fattivo sostegno ed appoggio ai ragazzi che talvolta si trovavano in imbarazzo a parlare di fronte a lui nel suo ruolo di assessore cercando di metterli a proprio agio con le strategie che solamente un insegnante empatico, come lui, può e deve adottare.
La mattinata di é conclusa con il taglio del nastro delle panchine rosse e con la frase celebre della Montalcini che gli alunni vorrebbero incidervi sopra poiché degna di nota e significativa: ‘La testa c’é chi l’abbassa, chi la nasconde e chi la perde….Io preferisco usarla’, un monito, un invito e un’esortazione fondamentale ad agire sempre in modo maturo e responsabile senza nascondere la testa sotto la sabbia.
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