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Gli allievi dell’Istituto L. Einauidi di Ferrara si qualificano come “operatore socio-sanitario” (OSS)

Articolo pubblicato il 11 Gennaio 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

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Da: Ufficio Stampa IIS L.Einaudi Ferrara

Sta proseguendo con successo il percorso sperimentale, nato nel 2015 per le classi del Triennio, che porta gli studenti dell’IIS “L. Einaudi” ad indirizzo Socio-Sanitario (oggi denominato Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale) ad ottenere, oltre al diploma, un ulteriore titolo professionale, quello di Operatore Socio-Sanitario (OSS).

Si tratta di un’opportunità che la Regione Emilia Romagna e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno riservato esclusivamente agli istituti professionali con l’indirizzo Socio-Sanitario, al fine di ampliare gli sbocchi occupazionali per gli studenti iscritti.

I volonterosi ragazzi, dalla classe terza alla quinta, raggiungono le competenze specifiche con 1000 ore di impegno, integrando così il loro consueto orario curricolare con lezioni teoriche pomeridiane e 450 ore di tirocinio, soprattutto nei mesi estivi. Tutto ciò consente, dopo pochi mesi dall’esame di stato, di essere OSS preparati e pronti per il mondo del lavoro.

Partner indispensabili nella formazione degli studenti sono alcuni validi professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda AUSL di Ferrara insieme a quelli di strutture socio-assistenziali del territorio gestite da CIDAS e Coop. Serena.

La Dirigente Scolastica Dott.ssa Fornasiero Marianna intende congratularsi e consegnare personalmente gli attestati a tutti gli allievi della classe 5T dell’anno scolastico 2018/19 che hanno sostenuto e superato l’esame di qualifica nel dicembre u.s..
La consegna dei diplomi di Qualifica OSS avverrà nella giornata di giovedì 16 gennaio p.v., alle ore 11.30, presso l’Aula “G. Einaudi” dell’Istituto, alla presenza di studenti, genitori, docenti e di rappresentanti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e del CIDAS di Ferrara.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani