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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

La Giunta del Comune di Comacchio, riunitasi in seduta questa mattina, si è espressa ufficialmente sul tema delle trivellazioni all’interno dell’area del Delta del Po, manifestando altresì il proprio parere contrario al procedimento, attualmente depositato al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) “Concessione di coltivazione idrocarburi <>”.
La Giunta afferma che richiederà “in ogni sede e con le modalità previste per legge, alle autorità competenti di non concedere il rilascio di nuove autorizzazioni e/o il rinnovo di quelle esistenti per attività di prospezione, ricerca, nonché concessioni di coltivazione e stoccaggio di idrocarburi nel territorio del Parco del Delta del Po trattandosi di area particolarmente fragile, soggetta a subsidenza naturale ed antropica, a dissesto idraulico, nonché in ragione del recente ‘riconoscimento MAB UNESCO’ ”.
Facendo proprie le precedenti osservazioni della Provincia di Ferrara del 2010 e quelle del 2015 del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, pronunciatesi entrambe in maniera negativa sulle trivellazioni, la Giunta propone alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia di Ferrara, al Consiglio Comunale di Comacchio e all’Ente Parco del Delta del Po di assumere contestualmente analoga posizione in merito, al fine di scongiurare l’esito positivo del procedimento di concessione e le eventuali conseguenze indirette che si potrebbero generare nel territorio della Provincia.
Entro il 27 settembre (termine previsto di scadenza) il Comune presenterà le proprie osservazioni al MISE, ma, se a queste non sarà dato seguito, si riserva “di costituirsi in giudizio avanti al tribunale amministrativo, nonché di promuovere ogni altra azione utile”.

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