Giovedì 31 marzo a Comacchio: “Quando comunità fa rima con civiltà e legalità”
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da: ufficio stampa Comune di Comacchio
Avrà luogo giovedì 31 marzo a Comacchio la giornata dedicata alla sensibilizzazione alla lotta alle mafie dal titolo “Quando comunità fa rima con civiltà e legalità”. L’evento, presentato questa mattina a Palazzo Bellini dall’Assessore alla Cultura Alice Carli, riprende il titolo del progetto di formazione realizzato lo scorso anno dal Comune di Comacchio, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l’Associazione Pereira, presso le scuole del territorio comacchiese.
“Con questa giornata abbiamo voluto valorizzare tutto il lavoro fatto con i ragazzi – ha spiegato Giorgia Mezzogori dell’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune – Il programma prevede diversi appuntamenti coinvolgenti. La mattinata sarà dedicata alle scuole di primo e secondo grado di Comacchio, Porto Garibaldi e Lido degli Estensi, coinvolte nei laboratori formativi sulla lotta alle mafie e allo spettacolo a cura di Cinemovel Foundation ‘Mafia Liquida’”.
“Il nostro spettacolo – ha raccontato Enzo Bevar di Cinemovel – è il risultato di un percorso di arte partecipata che ha coinvolto ben 700 ragazzi. Quello che vogliamo far capire è che la mafia non è più ‘coppola e lupara’ come siamo abituati ad immaginarla, ma ha una forma più liquida, capace di infiltrarsi in tutti i settori della nostra società”
Il pomeriggio sarà la volta del gruppo teatrale TemperaMenti che, in collaborazione con l’Istituto “Remo Brindisi” ed il Teatro Nucleo di Ferrara, presenterà lo spettacolo “Parlamento Effimero Immaginario”. Alla sera, spazio, invece, al mercatino dei prodotti di Libera Terra e alla proiezione del film “La nostra terra” con Stefano Accorsi.
“Siamo molto contenti di essere stati coinvolti in questa giornata dall’Amministrazione Comunale – ha spiegato Elia Fantini di Libera Ferrara – avremo, infatti, l’opportunità di vendere i prodotti realizzati nei terreni confiscati alle mafie e di aiutare così tutte le cooperative che in questi terreni lavorano”.
Ad intervenire, infine, Massimo Venier dell’Associazione Pereira, che in collaborazione con il Comune ha realizzato i laboratori formativi presso le scuole di Comacchio: “Abbiamo coordinato le attività con 15 classi di studenti, con riscontri positivi sia da parte dei ragazzi che degli insegnanti. Quello che abbiamo voluto fare è stato stimolare non tanto il rispetto delle leggi, ma lo spirito critico che permetta loro di riconoscere i fenomeni mafiosi radicati nella nostra società. Siamo partiti dalle scuole, ma con questa giornata del 31 marzo vogliamo uscire e rivolgerci a tutta la cittadinanza”.
“Contiamo di continuare questo percorso anche l’anno prossimo ed è per questo che insieme al Comune di Ravenna e all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ci stiamo candidando al bando regionale previsto per il 2016 – ha concluso l’Assessore Alice Carli – Quello che volevamo era costruire un rete di istituzioni, associazioni, scuole e cittadini e devo dire che ci siamo riusciti. Oggi più che mai sentiamo il bisogno di educare al rispetto e non c’è luogo migliore dal quale partire che quello della scuola. Da lì, poi, possiamo coinvolgere tutta la comunità”.
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