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Giovedì 26 novembre a Palazzo Sora a Roma presentazione del volume “Marinetti 70. Sintesi della critica futurista”

Articolo pubblicato il 24 Novembre 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

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da: organizzatori

Giovedì 26 novembre alle 16.30, presso l’Aula Magna di Palazzo Sora (Roma, Corso Vittorio Emanuele II, 217), sarà presentato il volume “Marinetti 70. Sintesi della critica futurista”, a cura di Antonio Saccoccio e Roberto Guerra, Armando editore, Roma.
Relazioni di: Giovanni Antonucci, Marinetti e l’azione-spettacolo; Francesca Barbi Marinetti, Nonno Marinetti; Pierfranco Bruni, Marinetti e il pensiero contemporaneo; Antonio Saccoccio, Marinetti 70; Luigi Tallarico, Marinetti spirito religioso. Presiede: Francesco Mercadante.
Nel volume articoli e saggi di alcuni tra i maggiori studiosi del Futurismo: Enrico Crispolti, Paolo Valesio, Simona Cigliana, Günter Berghaus, Gino Agnese, Giordano Bruno Guerri, Giorgio Di Genova, Riccardo Campa, Pierfranco Bruni, Vitaldo Conte, Massimo Prampolini, Patrizio Ceccagnoli, Giancarlo Carpi, Luigi Tallarico, Miroslava Hajek, Giovanni Antonucci, Massimo Duranti, Francesca Barbi Marinetti.
Evento a cura del Sindacato Libero Scrittori Italiani (Roma).
Trattasi del volume recente probabilmente più aggiornato per la storia di Marinetti e del futurismo storico, aggiornato al divenire futurista post1944 fino ai giorni nostri, era elettronica e di Internet. Marinetti e il futurismo come precursori del mondo computer contemporaneo e della Rete stessa. Libro già significativamente segnalato da importanti testate nazionali, estetiche e scientifiche: ovvero ContemporArt (a c. di M. Duranti), TiconZero (a c. di P. Albini), BvS- Biblioteca di Via Senato (Milano, a c. di G. Montinaro), Barbadillo, Daring To Do, Ferrara Italia, La Notiziah24, CinqueWnews, Italian Newtork, Meteo Web, Estropico, Transfuturismo-Scienza e futuro.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani