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Giovedì 19 maggio per il ciclo “Le parole della Democrazia” la conferenza “Burocrazia”

Articolo pubblicato il 14 Maggio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: Istituto Gramsci Ferrara

Giovedì 19 Maggio ore 17
Ne parla Giuseppe de Rita
Introduce Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara

La conferenza seguirà questo schema: le tracce di presenze burocratiche nelle realtà politiche pre-statuali. La formazione dello Stato (e della sua sovranità) e il conseguente formarsi di strutture burocratiche: prima a supporto di particolari funzioni strategiche (esercito, diplomazia, fisco), poi a formare l’anima quotidiana della vita collettiva. La crescente centralità della burocrazia statuale negli ultimi due secoli, prima e dopo l’Unità politica risorgimentale, nella funzione “discendente” della trasmissione del comando e nella funzione “ascendente” dell’attenzione agli interessi dei cittadini (rappresentanza e federalismo). Le due tendenze che oggi ci travagliano; la sottile acquisizione di potere da parte della burocrazia (potere nudo, senza contenuti, centralità delle regole, ecc.) rispetto alla decisionalità politica; la forte riconquista del primato della politica rispetto a gli apparati burocratici (verticalizzazione delle decisioni, spoil-system, ecc.). Oggi in Italia sembra prevalente la seconda di tali tendenze, cioè il ritorno del primato della politica. Aspetti positivi (semplificazione decisionale) e aspetti negativi (svuotamento della stessa funzione della burocrazia) si intrecciano confusamente e va riportato un po’ di ordine.
Giuseppe De Rita è stato il fondatore e l’animatore del Censis. Inoltre, è autore di importanti saggi sulla condizione economica, sociale e civile del nostro Paese.

A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani