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Giovedì 17 marzo Antonio Dikele Distefano presenta il libro “Prima o poi ci abbracceremo” presso la Libreria Ibs

Articolo pubblicato il 15 Marzo 2016, Scritto da IBS.IT BOOKSHOP

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Giovedì 17 marzo, ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Antonio Dikele Distefano presenta il libro “Prima o poi ci abbracceremo” (Mondadori). Dialoga con l’autore Anja Rossi.

“Ci sono persone che dopo un po’, non riescono più a farsi ascoltare, anche se urlano, persone che non hanno più nulla da dirsi e continuano a stare insieme nonostante tutto, perché credono nelle sconfitte incoraggianti. Che poi l’errore sta nel credere di essere simili solo perché si è stati vicini. Coppie che ricordano l’Inghilterra e l’Australia, paesi affini nelle tradizioni forse, nelle abitudini, dove si parla la stessa lingua, ma che si trovano comunque in due continenti diversi.”

Di questo parla Distefano nel suo nuovo romanzo: di Enrico e Irene, che provano a stare insieme, si dicono “ti amo” senza sapere davvero cosa significhi e restano sempre un passo indietro l’uno rispetto all’altro. E di Gianluca e Alda, i genitori di Enrico, due che si sono ostinati ad amarsi a tutti i costi, fino al punto di farsi solo del male. Per rendersene conto quando ormai è troppo tardi, quando l’amore si è trasformato in indifferenza, il suo contrario.

In Prima o poi ci abbracceremo, con le sue frasi brevi, musicali e cariche di immagini, l’ autore compie l’ autopsia” di due storie d’amore disfunzionali. E nel ripercorrere le cause della loro morte cerca di capire la vera natura del sentimento che più ci tiene vivi: l’amore.

Antonio Dikele Distefano è nato a Busto Arsizio nel 1992 e ora vive a Varenna. Iam Nashy è il suo nome d’arte. Per Mondadori ha pubblicato Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani