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Giovedì 11 maggio 2017 Promeco Ferrara – Giornata dell’alloro

Articolo pubblicato il 10 Maggio 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Organizzatori

E’ primavera, stagione di semina e trapianti. E giovedì 11 maggio 2017 dalle 13 alle 17 sarà possibile ritirare gratuitamente 1 piantina (max 2) d’alloro in via F. del Cossa 18, sede di Promeco. Nelle stesse ore funzionerà l’infopoint Promeco. Agli interessati sarà distribuito materiale informativo, descritta l’attività e i progetti realizzati dagli operatori Promeco in 40 scuole, e non solo, della provincia di Ferrara.
Perché l’alloro? Perché è una pianta robusta, tenace, curativa. Molto simile allo spirito che ha sostento il lavoro di Promeco in questi vent’anni e oltre di attività. E con un principio ben definito a innervare i progetti, gli interventi, le singole azioni intraprese: “Prevenire è meglio che curare”.
La prevenzione come risorsa e non come stanco obbligo istituzionale capace di superare l’economicismo prevalente che non sa e non vuole distinguere tra beni di produzione concreta e ‘beni’ culturali ed educativi con ricaduta certa sulla complessità sociale che ci circonda. Promeco è questo: la volontà di riconoscere la differenza, nemmeno tanto sottile, tra merce quantificabile al grammo e con un valore di mercato numericamente attribuibile e un bene per lo più sfuggente – prenda esso il nome di psicologia, sociologia, antropologia – appartenente a pieno titolo alla cultura e alla sostanza che vanno a costituire il tessuto di una collettività e la formazione degli individui decidendone ricchezza personale, comune ed esistenziale.
Promeco come l’alloro ha saputo crescere e rigenerarsi superando siccità e piogge eccessive; le offese del tempo e degli uomini; il freddo di inverni che non sembravano finire mai per arrivare a primavere spesso radiose e comunque sempre animate dalla certezza di produrre una ricchezza che sarebbe stata svelata nel tempo.
E le giovani piantine d’alloro assunte come allegoria stanno a rappresentare una fragilità a cui attenzione e cura daranno la possibilità di crescere e diventare parte integrante di quella foresta che noi chiamiamo vita. Quella stessa foresta che ospita tanti adolescenti, genitori, insegnati che assieme a Promeco vivono e lavorano per produrre e coltivare coscienza collettiva e conoscenza diffusa.

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Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani