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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In presenza del Generale Vezio Vicini, consigliere nazionale d’onore dell’Associazione nazionale bersaglieri si è svolta la mattina dell’8 febbraio la cerimonia di intitolazione di un’area cittadina alle vittime delle foibe. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la sezione comacchiese “Natale Cavalieri” dell’Associazione bersaglieri in congedo, ha aperto ufficialmente le celebrazioni, finalizzate ” a rinnovare la memoria della tragedia dalmata e del confine orientale, dopo la seconda guerra mondiale – ha sottolineato nel saluto di apertura, Pier Giuseppe Gelli, presidente dell’A.N.B. di Comacchio-. Con l’inaugurazione di un cippo e del Largo Vittime delle Foibe, si rinnova a futura e imperitura memoria il sacrificio di migliaia di vittime innocenti, nella speranza di colmare una lacuna lasciata troppo a lungo dalla storia – ha concluso Gelli-.” Presenti, oltre al Sindaco Marco Fabbri e agli assessori Stefano Parmiani (Lavori Pubblici) e Alice Carli (Cultura), le autorità militari locali, le associazioni combattentistiche e d’arma, il Gonfalone Comunale e la direttrice dell’Istituto di storia contemporanea di Ferrara, Anna Maria Quarzi, che ha fornito un lucido approfondimento storico nel successivo convegno in sala polivalente. “Oggi più che mai l’Amministrazione Comunale ha la forte consapevolezza degli eventi del passato – ha sottolineato il Sindaco Marco Fabbri- e tutti dobbiamo sforzarci di trasmetterla alle giovani generazioni. Partire dalla conoscenza di una delle pagine più tragiche della storia italiana ed europea e dai giovani è essenziale per guardare al futuro – ha aggiunto il sindaco-.” Flavio Rabar, Presidente del Comitato di Ferrara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, intervenuto poi anche durante il convegno che si è svolto a Palazzo Bellini, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Nazionale Bersaglieri per la scelta di intitolare un largo alle vittime delle foibe, “perchè questo è un segnale forte – ha detto – per rimanere liberi e italiani, in memoria dei martiri infoibati.” A Palazzo Bellini poi si è svolta la seconda parte del GIORNO DEL RICORDO, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi, dove 60 alunni delle 3 classi terze della scuola secondaria di primo grado, hanno portato in scena il saggio teatrale “Ricordare per non dimenticare”, organizzato da Stefania Tozzi, insegnante di educazione musicale con il supporto di Stefania Bellettati e Claudia Cavalieri, insegnanti di lettere. Presente in sala anche la dirigente scolastica reggente Anna Bazzanini. 3 sono i momenti del saggio portati in scena: dapprima una lettura drammatizzata di alcune pagine di diari di esuli da Pola, poi è stata la volta delle poesie legate al ricordo delle foibe e all’esodo. Sono stati infine intonati dei canti, tra i quali MAGAZZINO 18, TRATTO DALLO SPETTACOLO TEATRALE DI SIMONE CRISTICCHI. Il percorso didattico così avviato, culminerà per gli studenti con un viaggio in Slovenia e a Triste, in visita alla foiba di Bossovizza.

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