Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale
Un momento per ricordare, per riflettere sui terribili accadimenti subiti in Dalmazia, Istria, Venezia-Giulia da nostri connazionali durante il periodo titino nel dopoguerra.
Alle ore 9.15 presso piazzale Martiri delle Foibe, alla presenza di tutte le Autorità militari, si è svolta la commemorazione che ogni anno ricorda il terribile eccidio di migliaia di persone che abitavano quelle terre ed uccisi dal regime comunista jugoslavo in quanto italiani, gettati in formazioni naturali tipiche di quei territori e chiamate appunto foibe.
Presenti in questa giornata il Sindaco Marco Fabbri, il quale, portando il saluto di tutta l’Amministrazione comacchiese, ha ricordato quanto il sacrificio di migliaia di persone innocenti fosse stato compiuto in nome di un’appartenenza, un sentirsi italiani che spesso veniva affermato a costo della vita. Intervenuto anche il Presidente dell’Associazione Nazionale “Venezia Giulia e Dalmazia” di Ferrara: Flavio Rabar che, oltre a riportare il terribile racconto degli assassinii voluti dal regime, ha ricordato quanti vennero condannati all’esilio, trovando rifugio in oltre cento punti di accoglienza sul nostro territorio, non senza dolorose sofferenze fisiche e psicologiche.
La speranza di tutti è riposta nelle nuove generazioni, rappresentate oggi dagli studenti delle scuole di Porto Garibaldi, i quali, in collaborazione con gli attori della compagnia dialettale “La Fuesne”, hanno presentato lo spettacolo teatrale “Ricordare per non dimenticare” presso la Sala polivalente di Palazzo Bellini dalle ore 10.15.
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