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Giornata mondiale della poesia
Luna dolcissima di materna pietà

21 marzo – Giornata mondiale della poesia

Ieri sera poco prima all’equinozio di primavera
Il dito arancione
Del tramonto
Toccava il palmo cobalto della cima a notte
Del bosone
Alla luna dolcissima di materna pietà
Donava una fantasia verde di smalto il cielo
Come un bosco di vento
Un mare a metà
Coi monti accesi dal fuoco
Erano le nostre mani a toccarsi
In nome della poesia
Di tutto il mondo
In nome di un altrove
Che è il nostro dove
Senza fondo
Né sommità

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Roberto Dall’Olio

Bolognese da sempre ancora prima di nascervi. È nomade cosmopolita. Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più. Pubblica libri in versi. Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano. Ah, poeti di riferimento: Italiani: Roberto Roversi mio maestro e amico Antonia Pozzi Alfonso Gatto Guido Gozzano Stranieri: Neruda Lorca Salinas Yanez Piznik Brecht Prevert Plath Sexton Seifert Cvetaeva Ritsos Pasternak Saffo


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)