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Da: Organizzatori

Il Montalcini celebra la giornata mondiale dell’abbraccio con iniziative che ricordano l’importanza del vivere i rapporti umani in presenza

Oggi 21 gennaio é la data in cui dal 1986 si celebra la Giornata Mondiale dell’Abbraccio (inglese: National Hugging Day).
L’ideatore é il reverendo Kevin Zaborney, che operava nella cittadina di Clio, Michigan (Stati Uniti); che scelse tale data perchè aveva intuito che nel periodo dell’anno a cavallo tra le festività natalizie e la festa di San Valentino, nella sua comunità c’era la tendenza ad essere un pò giù di spirito.
Il reverendo affermava che “la società americana era fortemente in imbarazzo a mostrare i propri sentimenti in pubblico” e l’evento serviva a spronare i suoi concittadini a cambiare quell’atteggiamento. Tale fu il successo dell’iniziativa che nel giro di pochi anni si diffuse in tutto il mondo.
Gli studenti del Montalcini nell’ambito della disciplina di psicologia hanno studiato L’abbraccioterapia come riscoperta di un gesto ancestrale quale l’abbraccio, che fatto nei giusti modi e tempi diventa un fattore di benessere psicofisico.
É importante, quindi, che l’individuo si prenda un momento per riappropriarsi del proprio corpo e del proprio benessere emotivo, caricarsi di buona energia e ritornare a vivere nel miglior modo possibile.
La psicoterapeuta americana Virginia Satir, infatti, afferma che il giusto apporto giornaliero per vivere meglio è di 12 abbracci.
Ecco perché le studentesse della 1 A indirizzo sociosanitario dell’Ipsia di Argenta hanno pensato, dopo aver studiato a livello teorico il potere terapeutico dell’abbraccio, di scendere nella piazza principale di Argenta e donare un abbraccio alle persone presenti per farle stare bene, farle rilassare e scaricare lo stress al fine di far loro provare gioia e serenità.
L’ abbraccio donato é diventato, in questa occasione, un metodo facile per allontanare ansie e preoccupazioni perché non esistono parole per esprimere la semplice ‘magia’ che avviene durante l’abbraccio.
Le docenti Alessandra Ferlini e Francesca Bergamini, che hanno promosso tale iniziativa, hanno voluto ricordare in tal modo ai propri ragazzi che i rapporti umani si sviluppano attraverso la presenza, il dialogo, la reciprocità, la condivisione via a vis e non nascosti dietro la tastiera di un pc, di un tablet o di un telefonino!

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