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di Francesca Bondi, Beatrice Felisati, Michele Corio*

Il numero 3,14, più noto come ‘pi greco’, è una costante matematica utilizzata per la prima volta nel 434 a.C. da Anassagora per tentare la quadratura del cerchio.
Per celebrare la nascita del grande fisico Albert Einstein, avvenuta il 14 marzo 1879, il 3/14/1879 scrivendo la data secondo l’uso statunitense, in tutto il mondo il 14 marzo si organizza la ‘Festa del pi greco’. Anche se importato in Italia solo dal 2005, il Pi-day ha origini ben più lontane: è nato, infatti, nel 1988 all’Università di san Francisco.

Al Liceo Ariosto di Ferrara la manifestazione si è svolta anche quest’anno, come ormai è consuetudine dal 2010. Gli studenti partecipanti, provenienti dal liceo stesso, ma anche da tante scuole medie della provincia (Bonati, Dante, Portomaggiore e Mesola), si sono cimentati in una serie di giochi di argomento matematico .
Nella sfida della Pi-art sono stati esposti manufatti, disegni e fotografie interpretanti lo spirito del Pi greco. La gara di Pi-memoria consisteva, invece, nel recitare il maggior numero di cifre decimali di questa costante numerica (sono infinite) e il record è stato raggiunto da una minuta ed emozionatissima ragazza di terza media che ne ha ricordate ben 350, a fronte di due agguerrite sfidanti, sempre delle medie, che ne hanno recitato solo, si fa per dire, 277 e 75.
Ma il momento più atteso, dopo una caccia al tesoro nella quale le squadre si sono cimentate in quesiti algebrici e geometrici, è stato il Pi-chef: una gara di torte che è terminata con la premiazione di tre dolci in base ai criteri di bellezza, bontà e ‘matematicità’.

I ragazzi hanno affrontato le sfide con molto entusiasmo e competitività, immergendosi totalmente e, quel che è più strano, volontariamente, nel mondo della matematica, unendo impegno e tifo da stadio.

Le torte partecipanti a Pi-Chef
Le opere partecipanti a Pi-Art

*studenti iscritti al liceo L. Ariosto di Ferrara

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Redazione di Periscopio



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